Arianna Rapaccioni moglie di Sinisa Mihajlovic, è una donna apprezzata anche e soprattutto per la forza con cui ha affrontato assieme alla propria nutrita famiglia la malattia e la morte del marito ex calciatore e successivamente allenatore. Una compagna-roccia. Ma Arianna, nata a Roma, era un personaggio pubblico anche in precedenza, con un passato da showgirl.
All’età di circa vent’anni ha iniziato a lavorare in televisione e negli anni ’90 ha partecipato ad alcune trasmissioni dell’epoca: una delle sue prime apparizioni è stata nel cast di Luna Park, programma condotto dal compianto Fabrizio Frizzi. Ma la si è vista per esempio anche a Quelli che il calcio.
La relazione con Sinisa Mihajlovic è cominciata nel 1995, quando il calciatore giocava nella Sampdoria, dopo che i due si sono conosciuti in un ristorante. Il matrimonio c’è stato già nel 1996, e nel 2005 si sono sposati anche con rito ortodosso. Nel 2021 hanno festeggiato le nozze d'argento rinnovando le promesse, con una terza celebrazione in Sardegna, nella chiesa Stella Maris a Porto Cervo: “Io pensavo – aveva raccontato Sinisa a Verissimo – che non mi sarei mai sposato, e invece appena l’ho vista è la prima cosa che ho pensato e a quanto sarebbero stati belli i nostri figli”.
E di figli ne sono arrivati ben cinque: Viktorija (1997), Virginia (1999), Miroslav (2000), Dusan (2002) e Nicholas. Il marito aveva avuto un figlio anche da una precedente relazione.
“Sono perfino andato a chiedere la mano a suo padre, come si faceva una volta”, aveva aggiunto l’ex allenatore del Bologna riguardo al suo rapporto con la showgirl, che a quel punto lasciò il lavoro in tv: “Sinisa – aveva raccontato Arianna – è arrivato e mi ha stroncato la carriera, ho lasciato Luna Park a metà anno, nel ’95 l’ho conosciuto, nel ’96 ci siamo sposati. Ma ci siamo innamorati subito, ci siamo guardati e non ci siamo staccati più”.
“Il primo mese che sono stato insieme a mia moglie – aveva detto Mihajlovic in un’intervista a Oggi – non l’ho neanche sfiorata con un dito. M’ero innamorato, non volevo che pensasse che stessi con lei solo per il sesso”.
Prima di perdere il marito, con lui aveva condiviso la gioia di diventare nonni: nel 2021 la secondogenita Virginia (anche lei assieme a un calciatore, Alessandro Vogliacco del Genova) aveva avuto la piccola Violante, divenuta subito uno dei soggetti principali sull’Instagram di Arianna Rapaccioni.
“Tutti noi abbiamo una riserva insospettata di forza dentro che emerge quando la vita ci mette alla prova”, aveva scritto sul social qualche mese fa Arianna, come didascalia a una foto con Sinisa.
“È l’unica al mondo che ha più palle di me”, aveva detto Mihajlovic di lei, riservandole comprensibilmente anche una bella fetta del proprio libro scritto con Andrea di Caro, La partita della vita.
“Senza di lei non ce l’avrei fatta”, aveva dichiarato Sinisa dopo essere uscito dal primo ciclo di cure. Ma quella partita, purtroppo, ha avuto anche un secondo sfortunato tempo.
Lei lo ha salutato su Instagram con una foto assieme e una citazione di Romeo e Giulietta di Shakespeare: “Quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte”.
I due avevano dovuto affrontare insieme un dolore molto intimo nel 2017: “Poco più di un anno fa io e Arianna – le parole di Sinisa alla Gazzetta nel 2019, in occasione dei suoi 50 anni – stavamo aspettando un altro figlio”. Una gravidanza che malauguratamente si interruppe. Per Mihajlovic sarebbe stato “un po’ come ricominciare, tornare giovani”, però non fu possibile, e lui aveva raccontato che la moglie ne aveva sofferto molto, sottolineando però che “forse abbiamo già avuto tutto come genitori” e che forse un altro figlio sarebbe stato un po’ “sfidare le leggi del tempo”.