Viktoria Apanasenko, 28 anni, è una modella ucraina piuttosto nota nel suo Paese, ma dopo lo scoppio della guerra con la Russia si è rimboccata le maniche e si è messa a disposizione. Accantonati gli outfit super cool del mestiere ha cominciato a fare la volontaria dietro la linea del fronte. E così, da tre mesi serve i pasti e consegna i generi di prima necessità alle persone costrette a sopportare i bombardamenti. Ha aiutato anziani, donne e bambini, ma adesso, a poche settimane dal concorso di bellezza più importante del mondo, ha deciso di tornare al suo lavoro: partecipare a Miss Universo. Sarà lei a rappresentare l'Ucraina alle finali, essendosi classificata seconda al concorso nazionale del 2021. Lì dovrà sfidare le bellezze provenienti da ogni Paese per portare a casa la corona e la fascia. E in molti, come avvenuto con la Kalush Orchestra all’Eurovision, già la danno per favorita. Lei stesso, nonostante tutto, è estremamente deteminata: "Era un mio sogno fin dall'infanzia. Amo moltissimo la mia Ucraina ed è un grande onore rappresentarla a livello internazionale" ha dichiarato la 28enne originaria di Chernihiv, al confine con la Bielorussia, che qualche anno fa ha conseguito la laurea in servizi sociali presso la facoltà di psicologia dell'università Taras Shevchenko di Kiev.
Viktoria è decisa a vincere il concorso non solo per una questione personale, ma soprattutto per continuare a tenere accesi i riflettori sul suo Paese: "Abbiamo bisogno del sostegno di altri Paesi per salvare la vita del nostro popolo e fermare la crudeltà della Russia", ha detto ai microfoni dei media locali. La modella è tutt'ora impegnata nel dare sostegno ai soldati e agli anziani del suo Paese, in particolare è attiva nelle mense di Kiev che hanno deciso di cucinare pasti caldi per soldati e anziani. Gli organizzatori di Miss Universo hanno consentito all'Ucraina di presentare una candidata senza passare dalle selezioni nazionali, che sarebbero state comunque impossibili. E Kiev ha scelto Viktoria, anche perché è diventata un simbolo: “Sta combattendo attivamente per la vittoria dell'Ucraina sul fronte dell'informazione ed è una volontaria". Ma non mancano le polemiche, che si riverberano anche in Italia. La giornalista Selvaggia Lucarelli se ne è fatta portavoce, segnalando quello che considera un “marketing emozionale” fuori luogo, visto il contesto e la situazione che attraversa l’Ucraina. Soprattutto per alcuni scatti abbastanza controversi, che la vedono con alle spalle la città bombardata: “Foto su sfondo macerie con collaborazione di sponsor di abiti…” sottolinea la Lucarelli, che ha poi lasciato ai suoi lettori i commenti.