Le donne di sinistra la sucano al potere, le donne di destra la sucano per il potere. Prima di addentrarmi nell’esplicazione di questo assioma, lasciatemi fare una premessa. Bellissima la pagina di “Libero” scritta da Luca Beatrice: “Cosa ci trovano le donne nell’uomo di sinistra” e bellissima la controrisposta di Grazia Sambruna qui su Mowmag: “Cosa ci trovano le donne nell’uomo di destra”. Quando si tratta di fare di tutta l’erba un fascio, io che sto in campagna, non sto a sottilizzare (la chiamiamo “verdura maritata”, prendi tutta l’erba, come si dice, “edibile”, ne fai un fascio – saluto romano – e la metti a bollire). Ordunque: cosa ci trovano gli uomini nelle donne di Sinistra e di Destra? La donna di sinistra ama il potere, non lo vuole, così come la teoria socialista “delega” il potere allo Stato, anch’essa delega, delega così tanto che solitamente le donne di sinistra la sucano agli uomini di Destra, soprattutto e innanzitutto se sono uomini di Destra travestiti da uomini di Sinistra (non mi fate fare esempi lampanti, perché lo sapete tutti di cosa sto parlando). Le donne di Destra, al contrario, la sucano “per” il potere. Esse non delegano: il potere lo vogliono. La sucano quel tanto per appropriarsene. In questo, rispetto alle donne di Sinistra, sono molto più femministe: la “sucata” di una donna di Sinistra è sottomissione al potere, la “sucata” di una donna di Destra è appropriazione (non mi fate fare esempi perché lo sapete tutti di chi o cosa sto parlando).
La donna di Sinistra è insopportabile per un vero uomo di Sinistra che la donna la vuole orizzontale (non nel senso di sdraiata, ma nel senso della distribuzione del potere) perché essa sarà sempre prona, per cultura proprio, al potere: laddove l’uomo di vera Sinistra non vuole il potere per il potere (ma magari per cercare di risolvere alcune ingiustizie) la donna di Sinistra te la suca senza chiedere troppo su quali programmi hai per la risoluzione delle ingiustizie sociali; hai “potere”? Ella suca. Al contrario, la donna di Destra, ti scassa i coglioni in maniera micidiale, Ella vuole sapere quali sono i tuoi programmi politici, dove vai a parare, e che spazio c’è per il proprio potere personale. La “sucata” della donna di Destra è “potere”: te la suco, sei mio, adesso fai quello che dico io (non mi fate fare esempi perché sapete tutti di chi sto parlando). Alla donna di Sinistra, invece, per sucarla, bastano proclami di principio. Ella è talmente affascinata dal Potere in sé (cioè non in sé, nel maschio) da sucarla anche agli uomini di Destra, basta che abbiano un certo interesse in cose come l’Arte, lo Spettacolo, la Cultura in generale. La donna di Sinistra, appena sente queste tre parole, Arte, Spettacolo, Cultura, resta come un coniglio di fronte a un paio di fari, e la suca, convinta com’è che Arte, Spettacolo, Cultura, possano salvare il mondo e che la loro sucata possa in qualche maniera contribuire a questa salvezza tra un vernissage, una prima e una cena dopoteatro.
La donna di Destra se ne fotte di Arte, Cultura e Spettacolo, a meno che queste forme della rappresentazione non riguardino in qualche maniera la monetizzazione delle stesse e la possibilità di entrare in quel circuito dove, per esempio, la donna di Destra, al lavoro per una fabbricheeetta di mattonelle, può ergersi a donna di cultura per la quale la cultura è tutto, oh come mi piace la cultura, ma questo è famoso?, aspetta che gliela suco. Per semplificare: la donna di Destra la suca all’artista mentre la donna di Sinistra la suca all’organizzatore della mostra, o all’assessore o al proprietario della galleria o al critico d’arte. Tutto questo per dire che: le donne di Sinistra la sucano a Destra e le Donne di Destra la sucano a Sinistra. Smentitemi, se potete.