Continuano ad emergere altri particolari sul caso di Giulia Petrolini, su come era solita trascorrere il suo tempo nella villa di Traversetolo, dove ha sepolto i suoi due bimbi non appena nati. A parlare è la sua vicina di casa: “Questa storia mi ha ferita. Anche io ho un bambino nato nel 2023 e sapere che il mio gioca nel cortile mentre di là erano sotto terra, ti lascia attonita”. Non solo, a detta della vicina Chiara era solita invitare degli amici con cui organizzava delle feste proprio nel giardino degli orrori. Tanto che una di queste occasioni di ritrovo avrebbe avuto luogo quando già il primo bambino era sepolto nel cortile dell'abitazione di famiglia.
“Non so se si trattasse di grigliate o pizzate, comunque parlavano come si fa in maniera normale tra amici. Nelle sere d'estate Chiara Petrolini si ritrovava nel giardino di casa con i suoi amici”. Si è parlato anche delle presunte liti tra vicini per via della siepe, liti che la donna ha del tutto smentito: “Non c’è stato nessun battibecco, nessuna discussione”. Chiara, al momento è accusata di omicidio e soppressione di cadavere. A parlare della vita della giovane anche il suo ex datore di lavoro, per cui lavorava come baby sitter: “Sono rimasto sconvolto, tremavo. È come se fosse un po’ come Dr. Jekyll e Mr. Hyde. A questo punto non sai mai chi hai di fronte. Se andrà in carcere peggiorerà”.