Continuano le indagini sul caso di Traversetolo (Parma), che vede al centro del piano accusatorio Chiara Petrolini, la giovane di ventuno anni accusata di aver ucciso e sepolto, nel giardino di casa, i suoi due neonati. L’ex fidanzato di Chiara è tornato a parlare di quanto accaduto: “Sono state settimane molto difficili per me perché sono finito mio malgrado al centro di una storia non tanto bella. E come ho già detto in più circostanze e nelle sedi opportune non sapevo nulla e mi ha colpito, come ha colpito tutti”. E ancora: “La mia vita privata è finita sotto la lente di ingrandimento sia di tutto il paese che di quello dei giornalisti. E giustamente della Procura: ho trovato giornalisti sotto casa, davanti al mio posto di lavoro e in giro per le vie di Traversetolo, mattina e sera, sono finito dentro un frullatore. Ho subito tutta questa pressione in un momento di debolezza e ho sentito l’esigenza di sfogarmi, ma non avevo la percezione di quanto clamore mediatico potesse poi creare anche solo parlare per così poco. Avrei dovuto mantenere il silenzio e lo farò d’ora in poi nel rispetto dell’indagine ancora in corso e nel tentativo di riprendere in mano la mia vita che oramai non ha una direzione molto giusta”.
Nonostante questo ha ribadito che sarà sempre a disposizione delle forze dell’ordine: “Vorrei riuscire a guarire un attimo da tutto quello che mi è successo, veramente. Vorrei che tutti capissero me in questa situazione. Penso di aver detto tutto quello che potevo dire, e vorrei si potesse chiudere qua, vorrei un momento di stop, un momento di riflessione anche per me”.
Ha parlato anche Laura Caiulo, la catechista di Chiara: “Quando ho saputo quello che era successo, ho pensato che il diavolo lavora molto. Ma se fosse possibile vorrei andare a trovarla. Avevo detto anche al sacerdote, don Giancarlo, che poteva fare un cammino individuale, anche nell’ambito del catechismo, così lui le ha affidato una classe. I bambini l’hanno sempre amata. Anche le mie nipoti in particolare continuavano a scriverle tante volte, stavano bene con lei”.