Continuano le indagini sul caso di Chiara Petrolini, infatti i Ris sono tornati nuovamente nella villetta di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, dove nel giardino sono stati trovati sepolti due neonati. L’obiettivo di questo nuovo sopralluogo sarebbe quello di far luce su tutte le dinamiche che gravitano attorno al primo parto e sulla morte del primo bimbo, nato il 12 maggio 2023. La 22enne è accusata di omicidio volontario e soppressione di cadavere per entrambi i bimbi. Da stabilire anche la causa del decesso del secondo bimbo, dal momento che il corpicino si trovava in uno stato di decomposizione molto avanzato, tale da rendere difficile qualsiasi ipotesi. Quindi al momento non è ancora chiaro se fosse vivo al momento della nascita.
Stando alle dichiarazioni di Chiara Petrolini il bimbo, una volta venuto al mondo, non respirava. Tutte le risposte sono in mano al laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'università di Milano, che sta analizzando i resti dei due piccoli. La ragazza al momento si trova ancora agli arresti domiciliari, nonostante il tribunale del Riesame di Bologna abbia stabilito come misura cautelare quella del carcere. Il motivo? Evitare di affidare la ragazza a quegli stessi genitori che non si erano resi conto delle due gravidanze della figlia ventenne. Una decisione verso cui la difesa di Chiara presenterà ricorso.