Dopo un anno e sette mesi di indagini, l’abitazione di Pierina Paganelli, l’anziana donna uccisa con 29 coltellate la sera del 3 ottobre 2023 nel garage del suo condominio a Rimini, è stata finalmente dissequestrata. La vicenda, che continua a tenere banco, ha registrato negli ultimi giorni importanti sviluppi, con l'indagine che si è allargata a una nuova figura: la nuora della vittima, Manuela Bianchi, che il 4 ottobre aveva allertato i soccorsi dopo il ritrovamento del corpo della suocera, è ora indagata per favoreggiamento. La sua posizione si è complicata dopo che è emersa una serie di nuove prove. Manuela, inizialmente interrogata come persona offesa, ha raccontato che nel garage quella mattina avrebbe trovato Louis Dassilva, il vicino di casa 35enne già indagato per omicidio, che le avrebbe riferito della morte di Pierina. Inizialmente, la Bianchi aveva dichiarato di essere salita fino al terzo piano per chiamare i soccorsi, ma questa versione è ora messa in discussione. Le indagini, infatti, suggeriscono che Manuela fosse già al garage con Dassilva al momento della scoperta del cadavere, e non come avrebbe fatto intendere inizialmente. Louis le avrebbe sussurrato all’orecchio: “C’è una donna a terra, vai a chiedere aiuto all’inquilino del primo piano e resta con lui”. Poi la telefonata di Manuela ai soccorsi: “C’è una donna a terra che sembra apparentemente scivolata, perché aveva dei barattoli in mano caduti”. La donna non avrebbe riconosciuto nella donna a terra sua suocera…


Le prove che mettono Manuela Bianchi sotto indagine per favoreggiamento includono una serie di indizi cruciali: una perizia fonica che registra voci sospette, un’analisi sui consumi elettrici che conferma l'accensione della luce nel garage, e le analisi dei cellulari di Dassilva e Bianchi. A questi si aggiunge la testimonianza di una vicina di casa, la "signora del motorino", che afferma di aver visto la porta del box aperta e la luce accesa quella mattina, ma senza incontrare nessuno. Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, Bianchi avrebbe dato una versione più dettagliata e coerente degli eventi, e sarebbe stata una delle prime a rivelare, seppur a fatica, la verità sulla mattina del ritrovamento del corpo. Il consulente di Manuela, Davide Barzan, ha spiegato che la donna è stata sempre incoraggiata a raccontare la verità, soprattutto considerando il suo rapporto con Louis Dassilva, che all'epoca aveva una relazione extraconiugale con lei. Le indagini hanno confermato che la testimonianza della Bianchi, benché contraddittoria, è stata in gran parte attendibile, con una percentuale di veridicità che raggiunge il 70%. Nel frattempo, gli inquirenti continuano a lavorare sul caso, raccogliendo ogni possibile traccia che possa fare luce sull’omicidio di Pierina Paganelli. Se l'indagine su Manuela Bianchi dovesse confermare il favoreggiamento, le accuse nei suoi confronti potrebbero complicarsi ulteriormente, mentre le autorità cercano di ricostruire ogni dettaglio della mattina fatale per la vittima. Nel caso, oltre alla conferma dell’autore materiale del delitto, Louis Dassilva, altre figure potrebbero essere coinvolte e indagate, mentre si analizzano altre prove che potrebbero portare a nuove scoperte.

