Louis Dassilva, al momento unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, è stato sottoposto a un nuovo interrogatorio nella giornata di ieri, martedì 17 settembre. Gli investigatori della Squadra Mobile della Procura di Rimini, guidati da Marco Masia, hanno posto al metalmeccanico 34enne una serie di domande cruciali, allo scopo di fare luce su alcuni punti ancora troppo poco chiari riguardo al suo presunto coinvolgimento nel delitto della pensionata 78enne, uccisa con 29 coltellate nella notte tra il 3 e il 4 ottobre dello scorso anno. Dassilva, sposato con Valeria Bartolucci, ma segreto amante della nuora di Pierina, Manuela Bianchi, nel corso dell’interrogatorio ha fornito una ricostruzione piuttosto contraddittoria sulla sua attività in quella tragica notte, aumentando, quindi, i dubbi a suo carico. Gli inquirenti, attraverso le domande, hanno in particolare rilevato un buco di circa 12 minuti nell’attività di Dassilva, che potrebbero rivelarsi “fondamentali”, proprio perché potrebbe trattarsi del momento effettivo in cui il delitto è stato eseguito.
L’indagato ha raccontato di essere rimasto a casa con la moglie Valeria quella sera del 3 ottobre 2023, tra le ore 20.00 e le 22.06, dove avrebbero visto insieme un film su Netflix, mentre lui si riposava sul divano, dopo l’incidente in moto accadutogli il giorno precedente, mantenendo la gamba distesa per il dolore e la fatica. Secondo le indagini, tuttavia, il 34enne non sarebbe stato, in realtà, così affaticato e dolorante come sostiene, per cui si sarebbe invece potuto muovere in autonomia, arrivando fino all’appartamento sottostante il suo nella palazzina di via Ciclamino, proprio dove Pierina Paganelli abitava. Quella sera la 78enne era rientrata dal suo incontro di preghiera con la comunità dei Testimoni di Geova e, secondo gli inquirenti, il momento del suo arrivo corrisponderebbe con le ore 22.06, momento in cui la visione del film su Netflix da parte di Dassilva e la moglie Valeria si sarebbe interrotta, 12 minuti prima dell’effettiva conclusione. Perché il film è stato interrotto prima della fine? Proprio qui si crea infatti il buco, dove Dassilva sarebbe poi “ricomparso” solo alle ore 22.38, fatto testimoniato dal suo cellulare, in particolare con l’app contapassi, a dimostrazione che era in grado di camminare. A quell’ora Pierina era, secondo le indagini, già stata uccisa e il suo corpo era stato lasciato nella tromba delle scale della palazzina, per essere ritrovato solo il giorno dopo dalla nuora, Manuela Bianchi. Cos’è accaduto veramente quella sera nella palazzina di vai Ciclamino? Rispetto alla propria ricostruzione fallace, Dassilva ha infine deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, aggiungendo però indizi a suo carico.