Il caso di Pierina Paganelli, testimone di Geova uccisa brutalmente con 29 coltellate, è ancora avvolto nel mistero a un anno di distanza. L'omicidio, avvenuto la notte del 3 ottobre 2023 nel vano ascensore del suo condominio a Rimini, ha suscitato sgomento per la ferocia con cui è stato commesso. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Daniele Paci, si sono concentrate su Louis Dassilva, vicino di casa e amante della nuora della vittima, Manuela Bianchi. Le prove a carico di Dassilva includono un video di sorveglianza che mostra un uomo di carnagione scura camminare vicino alla scena del crimine la sera dell'omicidio. Le intercettazioni telefoniche hanno anche evidenziato una relazione extraconiugale tra Dassilva e Manuela Bianchi, che potrebbe essere il movente del delitto: si teme che Pierina potesse aver scoperto la relazione e volesse rivelarla. Dassilva, tuttavia, ha sempre dichiarato di essere rimasto a casa quella sera. Un altro aspetto cruciale delle indagini è l'analisi del cellulare di Dassilva, che era presente nei pressi della scena del delitto la notte del 3 ottobre. Questo dettaglio sarà approfondito anche nel programma televisivo Quarto Grado, in onda su Retequattro questa sera dalle 21.25, dopo aver già dedicato diverse puntate al caso. Durante l'ultima puntata, che andrà in onda venerdì 11 ottobre 2024, gli esperti discuteranno delle ulteriori analisi genetiche che il perito del Tribunale ha 45 giorni per completare. Questi test riguardano sette tracce di Dna trovate sul corpo della vittima, che potrebbero rivelare la presenza di altri coinvolti o confermare la colpevolezza di Dassilva. Intanto, l'autopsia ha rivelato che Pierina ha subito ferite da difesa sugli avambracci, indicando che ha tentato di proteggersi dall'attacco. Tuttavia, non sono stati riscontrati segni di violenza sessuale, nonostante le condizioni del corpo facessero inizialmente sospettare tale dinamica. La brutalità dell'omicidio ha portato alla formulazione dell'accusa di omicidio volontario pluriaggravato nei confronti di Dassilva, con aggravanti legate alla crudeltà e alla premeditazione. Il caso Paganelli, comunque, rimane un punto centrale dell'attenzione mediatica, e gli sviluppi delle analisi genetiche potrebbero fornire nuove risposte. Il giudice ha disposto anche ulteriori verifiche sui dispositivi elettronici sequestrati a Dassilva per monitorare i suoi movimenti e le sue comunicazioni nei mesi precedenti l'omicidio. Nel prosieguo delle indagini ci sono poi statti altri sopralluoghi. Mercoledì 9 ottobre, alle ore 23, gli agenti della squadra mobile di Rimini, sotto la guida del commissario Marco Masia, sono tornati in via del Ciclamino 31, il luogo dove si è consumato il tragico delitto il 3 ottobre 2023. Per verificare le dinamiche di quella sera, gli investigatori hanno utilizzato un figurante con la pelle scura, simulando le condizioni di visibilità registrate dalle telecamere di sicurezza, per confermare l'identificazione di Dassilva e il suo possibile coinvolgimento nel crimine.
Nel frattempo, sempre a Quarto Grado, i conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero torneranno anche sull'indagine che riguarda la morte di Liliana Resinovich, trovata senza vita il 5 gennaio 2022 in un bosco a Trieste. Anche in questo caso ci sono nuovi sviluppi. Una recente perizia ha evidenziato una lieve frattura alla vertebra toracica e lesioni su viso e testa, confermando che il corpo mostrava segni di trauma fisico. Questi elementi rafforzano l'ipotesi di una possibile aggressione. In parallelo, uno zoologo, consultato dalla famiglia, ha sostenuto che il cadavere non fosse nel bosco da molto tempo, vista la presenza di fauna selvatica che avrebbe potuto alterarlo. Si ritiene quindi che il corpo sia stato spostato sul luogo del ritrovamento solo poche ore prima della sua scoperta, contrastando l'ipotesi di suicidio inizialmente ventilata dalle autorità.