Il caso della morte di Pierina Paganelli, la78enne uccisa icon ben 29 coltellate nel garage della sua abitazione, continua a riservare continui colpi di scena. Nuovi dettagli sono emersi grazie a due filmati diffusi da Pomeriggio Cinque, che rivelano alcune conversazioni tra Manuela Bianchi (nuora della vittima, ndr), sorella di Loris, e quest’ultimo, intercettati all’interno della Questura di Rimini il 4 ottobre 2023, il giorno dopo il ritrovamento del corpo di Pierina. Nei video, i due fratelli discutono dettagliatamente degli eventi che hanno preceduto e seguito la morte della donna. Loris inizia la conversazione con un commento significativo: “E adesso c’avrò a che fare anche io con il PM”. Manuela gli chiede poi a che ora fosse andato via la sera precedente. Loris risponde, confermando che se n’era andato intorno alle 23, a giudicare da un messaggio inviato quella sera. Manuela sembra interrogarsi sul ruolo di Louis Dassilva, uno degli indagati e suo ex amante, chiedendo a Loris se fosse davvero sicuro che non avesse avuto niente a che fare con la morte di Pierina. Loris risponde negativamente, dichiarando che non ritiene Dassilva responsabile.


A questo punto, la conversazione si fa ancora più interessante: Manuela rivela che Loris le ha detto che Pierina aveva parlato male di lui e che, secondo lui, “giustizia è stata fatta”. Questo riferimento alla "giustizia" sembra far riferimento alla morte della Paganelli, creando un’atmosfera di ambiguità su chi possa essere il vero colpevole. In un secondo filmato, Manuela racconta un altro dettaglio inquietante, dicendo agli inquirenti che, nonostante avesse visto il corpo di Pierina, non l’aveva riconosciuta immediatamente: "Non era lei per me", afferma. Racconta anche di come, mentre si trovava con Louis e altri, nessuno avesse riconosciuto il cadavere. “Mi hanno detto: è impossibile che tu non l’hai riconosciuta”, racconta, ma la sua risposta è sempre la stessa: non pensava che fosse Pierina. Loris, nel frattempo, sembra essere più consapevole delle conseguenze delle sue parole e ammette che non è mai stato il suo intento causare dolore. Eppure, con un'aria di rassegnazione, conclude: "Se non alimentavano tutto questo odio…". La sua affermazione fa presagire che la tensione tra i protagonisti della vicenda sia tutt'altro che risolta. La morte di Pierina Paganelli resta quindi un enigma avvolto da dubbi e contraddizioni, alimentati dalle dichiarazioni di chi sembrava essere più coinvolto di quanto si pensasse inizialmente.

