Chi è davvero Davide Barzan? È la domanda che da settimane rimbalza tra i salotti televisivi e le inchieste dei programmi di cronaca nera. Lui si definisce “esperto di diritto”, incensurato, con “studi giuridici” alle spalle, ma senza specificare dove si sia laureato. Intanto, mentre colleziona apparizioni tv come fossero figurine, la verità – quella dei tribunali, non dei talk show – racconta tutt'altro. Le Iene, con Gaston Zama e Marco Occhipinti, lo hanno messo a nudo: la chicca più virale è la sua grammatica – “venghi”, “extra familare”, “pubblico lubbrio”. Ma sotto i meme si nasconde ben altro. Barzan non è un avvocato, e la sua storia è un’architettura di fatti che parte da un quartiere di Cosenza e arriva dritta a Rimini, dove oggi si muove sul delicatissimo caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa con 29 coltellate nel garage di casa sua. Tra amanti, condòmini sospetti e consulenze, Barzan entra come “legale” di Manuela Bianchi (nuora della vittima) e del fratello Loris. La moglie del presunto assassino, Louis Dassilva, lo accusa di aver suggerito persino strategie da fiction: “Facciamo confessare Louis, poi troviamo un tossico disposto a prendersi la colpa per 5.000 euro”.


Ma il passato di Barzan è ancora più denso: dai racconti raccolti da Zama, emerge un uomo che a quanto pare si sarebbe finto vincitore del Superenalotto per 47 milioni, avrebbe promesso posti in banca in cambio di soldi, aperto conti con assegni falsi, noleggiato Ferrari spacciandole per sue e, quando incastrato, avrebbe denunciato le sue vittime per estorsione. In tre furono arrestati, per poi essere completamente scagionati. E se la condanna per calunnia è finita in prescrizione, quella per truffa è arrivata: sei mesi di reclusione (pena sospesa) per aver gabbato una banca con un assegno falso da 2 milioni. Condanna definitiva nel 2023. Eppure, Barzan continua a frequentare i salotti del servizio pubblico come “esperto”, tra plastici e opinioni. Ora perfino la politica si muove: l’on. Dolores Bevilacqua (M5S) ha chiesto un’interrogazione parlamentare per sapere chi seleziona gli ospiti in Rai e perché un pregiudicato venga fatto passare come consulente legale. “Quando lo vedo in tv – dice una delle sue presunte vittime – mi viene il sangue al cervello. Ha fatto piangere tanta gente. Ma davanti alle telecamere racconta ancora storie. Speriamo che qualcuno si accorga di chi è davvero.”

