Sul luogo dell’omicidio di Pierina Paganelli non è stata nessuna traccia del profilo genetico appartenente e Louis Dassilva, al momento l’unico indagato per il delitto della 78enne. Ed ora il team difensivo dell’unico dell’uomo, che da luglio scorso si trova in carcere con l’accusa di omicidio, è pronto a far valere le ragioni del proprio assistito. Questo il commento di Roberta Bruzzone, consulente della difesa di Louis Dassilva, che ha rilasciato a San Marino Rtv: “C’è in carcere una persona estranea al delitto e in quella direzione stiamo andando. Per noi è stata un’indagine, sotto profilo difensivo, tutta in salita, perché abbiamo lavorato con mezzi diversi da quelli della Procura, per cercare di scardinare tutta una serie di elementi. Siamo stati noi a trovare il signor Neri, il condomino che rientrava a casa quella sera nello stesso orario compatibile con il delitto, perché era un soggetto che nell’indagine ufficiale non era transitato. Questo ha portato a mettere in discussione il cosiddetto video della CAM3, perché riteniamo che lì sotto non sia passato Dassilva. Questo è un elemento determinante nella lettura complessiva e indiziaria dell’incidente probatorio”.
La Bruzzone fa riferimento alla prova regina contro Louis Dassilva, che lo collocherebbe sulla scena del delitto proprio nell’orario in cui Pierina è stata uccisa. Filmato in cui, un vicino della donna, ha affermato di riconoscersi. Ora sarà l’incidente probatorio a stabilire chi sia l’uomo che appare nel filmato. La Bruzzone ha commentato anche ciò che riguarda i Dna femminili trovati sul luogo in cui è stata uccisa Pierina: “Noi eravamo sereni tant’è che l’incidente probatorio l’abbiamo chiesto noi, proprio per cristallizzare quell’accertamento e farlo divenire prova, come adesso è. Eravamo certi che non ci fosse il Dna di Dassilva. C’è Dna sulla salma, attenzione, ma è un Dna di tipo femminile, che certamente non è riconducibile al nostro assistito. Siamo pronti a dare battaglia su ogni elemento. Ora vediamo come andrà l’incidente probatorio sulla CAM3, ma abbiamo buoni margini di ottimismo”.