Il nuovo colpo di scena nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli? L’assenza del Dna di Louis Dassilva, al momento l’unico sospettato, sia sulla scena del delitto che sugli indumenti indossati dalla vittima al momento della morte. Ma cosa è accaduto davvero nel garage della palazzina di via del ciclamino a Rimini? Tutto, sembrerebbe, ancora un mistero. "Sarei contenta di sapere che Louis Dassilva non ha nulla a che fare con la morte di mia suocera, e lo sarei perché in carcere devono starci i colpevoli. L'assenza di tracce di Dna mio e di mio fratello sulla scena del crimine evidenziata dalla perizia genetica per noi non era una novità, anche perché io e Loris eravamo a casa con mia figlia. Se dovesse emergere l'innocenza di Louis ne prenderei atto. Confido nel lavoro che sta facendo la Procura". Queste le parole di Manuela Bianchi, nuora di Pierina nonché amante di Louis. “Se credo nella sua innocenza? Non posso esserne certa. Sono convinta che la Procura abbia in mano cose che deve ancora tirare fuori per cui posso solo auspicarmi che lo faccia e che veda dove è la verità. Se davvero dovesse essere innocente, io ne sarei felice. Per me l'importante è solo trovare il colpevole, prima di tutto per assicurare giustizia a mia suocera e poi per poter riprendere quello che resta della mia vita, fare le cose normali che chiunque fa, andarmene da via del ciclamino. Non vedo l'ora che questo accada, sono stanca".
A fine 2024 la casa di Pierina è stata svaligiata, così si ipotizza, da una coppia di ladri che avrebbero portato via una cassaforte contenente, per fortuna, solo dei documenti: “Non so se si trattasse di ladri o di persone che cercano qualcosa. Sicuramente vivo male il fatto che qualcuno possa entrare in casa quando neppure mio marito e i suoi fratelli possono farlo. Comunque la paura c'è ed è tanta. Finché non sarà fatta giustizia, non potremo smettere di avere paura perché anche se andassimo via di qui troverebbero il modo di raggiungerci". E sul marito Giuliano Saponi: “In questo momento non so cosa pensi la famiglia di mia suocera perché non ho contatti con loro da un anno. Io e Giuliano viviamo insieme ma non parliamo di questo argomento e ancor di più non parlo con la vicina. Se Louis dovesse essere riconosciuto innocente sarei contenta, ma in questo momento sto dalla mia parte e da quella della mia famiglia, con la quale vorrei vivere più serenamente".