La notte del 3 ottobre 2023, una delle telecamere di sorveglianza della farmacia di via del ciclamino ha ripreso un uomo che camminava nelle vicinanze. Secondo le prime ipotesi della Procura, quella persona sarebbe dovuta essere Louis Dassilva, il 35enne senegalese in carcere dal luglio scorso come unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Tuttavia, l’esito preliminare dell'incidente probatorio ha smentito questa ricostruzione: la statura dell'uomo ripreso dalla telecamera non corrisponde a quella di Dassilva. La conferma arriva da una nota tecnica redatta dal collegio peritale e diffusa tramite l’avvocato dell’indagato Riario Fabbri a Fanpage.it. Il dato appare decisivo, visto che, inizialmente, le immagini video insieme ad alcune intercettazioni avevano portato all’arresto di Dassilva. Nel frattempo, sono emersi nuovi sviluppi sul fronte delle indagini. L’uomo, che recentemente ha dovuto nuovamente camminare sotto il controllo delle telecamere, questa volta insieme al suo vicino di casa, Emanuele Neri, ha visto crescere il sospetto sulla sua effettiva colpevolezza. La cosiddetta "sfilata" davanti alla Cam3 era stata organizzata per verificare con maggiore precisione chi fosse l’uomo inquadrato la notte dell’omicidio. Se Dassilva o l’altro inquilino di via del ciclamino Neri. Il fatto che le dimensioni fisiche non coincidano con quelle di Dassilva, potrebbe ora mettere in discussione le prove raccolte finora contro di lui.


Ma non è tutto: un’altra novità riguarda Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva e nuora della vittima, che è stata ufficialmente indagata per favoreggiamento. L'inchiesta si concentra in particolare sui quattro minuti che intercorsero tra il suo ritrovamento del corpo della suocera e la prima richiesta di aiuto tramite citofono. Secondo gli investigatori, Bianchi sarebbe la persona che, a quel punto, avrebbe dovuto allertare i soccorsi. Il suo comportamento durante quella breve ma cruciale finestra temporale è ora sotto esame. L’indagine si arricchisce di nuovi elementi e, mentre le certezze sembrano vacillare, la verità sull’omicidio di Pierina appare ancora lontana. La posizione di Dassilva resta delicata, ma la sua difesa punta tutto sulla disconferma delle prove finora presentate, sollevando dubbi su tutto il quadro accusatorio.

