image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Il film “Il Nibbio” riaccende il caso Calipari. L’allarme di Mancini (ex servizi segreti): “Abbiamo imparato qualcosa dalla sua morte? La nostra intelligence è in crisi. Dalle guerre ibride all’hacktivismo…”

  • di Angela Russo Angela Russo

5 marzo 2025

Il film “Il Nibbio” riaccende il caso Calipari. L’allarme di Mancini (ex servizi segreti): “Abbiamo imparato qualcosa dalla sua morte? La nostra intelligence è in crisi. Dalle guerre ibride all’hacktivismo…”
A vent’anni dalla morte di Nicola Calipari, l’ex dirigente dei servizi segreti Marco Mancini lancia un allarme inquietante: il controspionaggio italiano è in crisi. “Abbiamo imparato qualcosa da quella tragedia?”, si chiede. Mentre il film Il Nibbio riporta alla luce la vicenda dell’agente ucciso dal fuoco “amico” in Iraq, Mancini avverte: il vero pericolo oggi è l’esposizione dell’Italia a minacce interne ed esterne. Dalle guerre ibride all’hacktivismo, il mondo dell’intelligence è cambiato. Ma l’Italia è pronta a fronteggiare le nuove minacce o sta pericolosamente abbassando la guardia?

di Angela Russo Angela Russo

L'Italia è più esposta che mai a minacce esterne e interne, ma sembra aver abbassato la guardia proprio sul fronte più delicato: il controspionaggio. Vent'anni dopo la tragica morte di Nicola Calipari in Iraq, Marco Mancini, ex dirigente dei servizi segreti e protagonista di quella stagione turbolenta, lancia un allarme che non può essere ignorato: "Abbiamo problemi seri, il nostro sistema di intelligence è in crisi". Mancini – sentito da Il Foglio – ricorda quella sera del 4 marzo 2005 come una ferita ancora aperta. "Non sapevo nemmeno che Calipari fosse in Iraq", ammette, lasciando intendere che la missione per salvare Giuliana Sgrena fosse circondata da un livello di segretezza che ha finito per diventare un boomerang. La macchina dello Stato si inceppò, lasciando spazio a errori, equivoci e, forse, omissioni. A riportare l'attenzione su questa vicenda è il film "Il Nibbio", che racconta proprio la storia di Calipari e del suo sacrificio. Un'opera che riaccende il dibattito e costringe l’opinione pubblica a fare i conti con un passato che continua a pesare sul presente. "La vicenda di Calipari non è solo memoria, ma un monito per il futuro", afferma Mancini. "E guardando la situazione attuale, possiamo dire di aver imparato qualcosa?". Mancini ricorda il fuoco "amico" degli americani sull'auto che riportava Sgrena in libertà. Ma oggi, dice, c'è un altro fronte che brucia: "Il vero problema è che il controspionaggio italiano è in crisi". Un'affermazione che pesa come un macigno, soprattutto in un momento storico in cui la sicurezza nazionale dovrebbe essere blindata. E invece no.

20250304 184455546 3390
Marco Mancini

"Se tutte le strutture vengono smantellate e gli uomini esperti messi da parte, è chiaro che nascono voragini", spiega. Una denuncia che sa di atto d'accusa contro chi, negli ultimi anni, ha ridimensionato il ruolo dell'intelligence, esponendo il Paese a rischi enormi. Le parole di Mancini risuonano come un brusco allarme rosso: "L'Italia ha un grave problema di sicurezza nazionale. Abbiamo subito attacchi informatici, fughe di dati sensibili e casi eclatanti di spionaggio interno, come quello di Walter Biot, l’ufficiale della Marina catturato mentre vendeva informazioni segrete ai russi. Se i servizi non sono messi nelle condizioni di lavorare, la sicurezza dello Stato è un'illusione". Un problema strutturale, insomma. Negli ultimi anni, la politica ha spesso sacrificato la continuità e l'efficienza dell'intelligence sull'altare di giochi di potere e riorganizzazioni discutibili. L'Italia si trova così scoperta, mentre nuove minacce emergono: dalle guerre ibride all'hacktivismo, dallo spionaggio industriale alla disinformazione pilotata da potenze straniere. "Non possiamo permetterci di restare indietro", avverte Mancini. "Il mondo è cambiato, le regole dello spionaggio pure. Oggi la sfida non è solo sul campo, ma si combatte nei server, nelle aziende strategiche, nelle decisioni economiche e tecnologiche. Se perdiamo questo treno, il prezzo da pagare sarà altissimo". Il richiamo è chiaro: serve una sterzata. E serve subito. Perché la memoria di Calipari non può essere solo commemorazione, ma deve essere monito. L'Italia non può permettersi di restare cieca in un mondo che corre verso nuove guerre, visibili e invisibili. Il controspionaggio è la prima linea di difesa. Sottovalutarlo è un lusso che non possiamo più concederci.

https://mowmag.com/?nl=1

Tag

  • Servizi Segreti

Top Stories

  • Fabrizio Corona SCATENATO contro Elodie: “Hai sco*ato la showgirl più famosa d'Italia”. Sui social indicano Belen, ma è lei? E lancia insinuazioni su ballerine dei concerti e Iannone…

    di Jacopo Tona

    Fabrizio Corona SCATENATO contro Elodie: “Hai sco*ato la showgirl più famosa d'Italia”. Sui social indicano Belen, ma è lei? E lancia insinuazioni su ballerine dei concerti e Iannone…
  • GIÙ LE MANI DA SAMIRA LUI! La Ruota della Fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? Naike Rivelli smaschera le ipocrisie: “Al posto delle veline mettete Rosy Bindi, poi vediamo gli ascolti...”

    di Naike Rivelli

    GIÙ LE MANI DA SAMIRA LUI! La Ruota della Fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? Naike Rivelli smaschera le ipocrisie: “Al posto delle veline mettete Rosy Bindi, poi vediamo gli ascolti...”
  • SERIE A IN ALTO MARE! Le bombe di Fabrizio Corona a Falsissimo (a pagamento): festino gay in barca dei giocatori dell'Inter tra sesso, coca e vaselina? Accuse gravissime: altre querele in arrivo?

    di Jacopo Tona

    SERIE A IN ALTO MARE! Le bombe di Fabrizio Corona a Falsissimo (a pagamento): festino gay in barca dei giocatori dell'Inter tra sesso, coca e vaselina? Accuse gravissime: altre querele in arrivo?
  • No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia

    di Riccardo Canaletti

    No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia
  • “Io, trans e nera, ASSUNTA da Chiara Ferragni per farsi pubblicità e LICENZIATA”. Parla Marayah: “Dalla serie The Ferragnez (Amazon) a pulire i cessi”. Le conseguenze? “Sono tornata a prostituirmi e ho tentato il suicidio…". Un altro caso Strazzer?

    di Grazia Sambruna

    “Io, trans e nera, ASSUNTA da Chiara Ferragni per farsi pubblicità e LICENZIATA”. Parla  Marayah: “Dalla serie The Ferragnez (Amazon) a pulire i cessi”. Le conseguenze? “Sono tornata a prostituirmi e ho tentato il suicidio…". Un altro caso Strazzer?
  • CURVA NORD! Ecco cosa succederà lunedì per Inter Torino: ultras fuori da San Siro e comunicato ufficiale prima della partita. La Questura: chi non entra va in blacklist. E via le bandiere anche dal primo anello verde

    di Jacopo Tona

    CURVA NORD! Ecco cosa succederà lunedì per Inter Torino: ultras fuori da San Siro e comunicato ufficiale prima della partita. La Questura: chi non entra va in blacklist. E via le bandiere anche dal primo anello verde

di Angela Russo Angela Russo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Addio Skype, ma davvero Skype è morto? Microsoft, è proprio necessario far sparire il pioniere delle videochiamate?

di Matteo Mattei

Addio Skype, ma davvero Skype è morto? Microsoft, è proprio necessario far sparire il pioniere delle videochiamate?
Next Next

Addio Skype, ma davvero Skype è morto? Microsoft, è proprio...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy