“Ma lei che diritto ha di andare in carcere a vederlo? Ce l’ha mandato lei”: così ha parlato agli inviati di Pomeriggio Cinque Valeria Bartolucci a proposito di Manuela Bianchi: “È falsa come una banconota da 28 euro e 50. Ieri era il giorno di Louis Dassilva e non era il suo giorno, ma lei si è fatta vedere, andata via alle 9:30 a favore di telecamere”. Nella giornata di martedì 11 febbraio è stato effettuato il test della passeggiata: in un set creato ad hoc per ricreare le stesse condizioni della notte del 3 ottobre, quando Pierina Paganelli è stata uccisa con 29 coltellate in via del Ciclamino, Emanuele Neri e Dassilva hanno camminato davanti alla “cam3”, il dispositivo che ha catturato le immagini del presunto killer dell’infermiera di 78 anni. Secondo il pm Daniele Paci e gli inquirenti, quella figura appartiene a Louis. La postura e un particolare movimento del braccio avrebbero a una prima analisi confermato l’ipotesi. Ma non c’è niente di ufficiale: i risultati definitivi arriveranno solo il 28 aprile. Insomma, quello del test era, per Bartolucci, “il giorno di Dassilva”. E Manuela Bianchi, l’amante dell’uomo, avrebbe cercato di rubargli la scena.
![Manuela Bianchi, amante di Louis Dassilva](https://crm-img.stcrm.it/images/42444493/2000x/20241102-114246959-9480.jpg)
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“Io la mia idea me la sono fatta perché so che Dassilva pur essendo un uomo di qualità straordinarie non ha il dono dell’ubiquità quindi se lui stava sul divano non poteva stare nel corridoio lì. È una verità talmente ovvia che non c’è neanche bisogno di sottolinearla”, ha detto ancora la moglie di Louis, aggiungendo poi che suo marito “Ha l’animo leggero di chi sa di essere innocente e che non vede l’ora di provarlo”.
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