image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Omicidio Poggi, CHIARA NON HA CHIESTO AIUTO, non aveva la cornetta del telefono in mano. Tutta la verità spiegata da Roberta Bruzzone: “Non escludo che abbia pensato di farlo. Un nuovo processo? Prima bisogna passare per il proscioglimento di Stasi…”

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

  • Foto di ANSA

24 giugno 2025

Omicidio Poggi, CHIARA NON HA CHIESTO AIUTO, non aveva la cornetta del telefono in mano. Tutta la verità spiegata da Roberta Bruzzone: “Non escludo che abbia pensato di farlo. Un nuovo processo? Prima bisogna passare per il proscioglimento di Stasi…”
Chiara Poggi non ha mai cercato aiuto. La cornetta era al suo posto: lo dice il sangue.
Roberta Bruzzone smonta l’ipotesi dell’ultima chiamata. Nessun complotto, nessun complice, solo Alberto Stasi. E anche per cambiare idea, la giustizia ha un suo ordine. Prima la revisione, poi – forse – un’altra verità…

Foto di ANSA

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Chiara Poggi non ha mai preso in mano la cornetta del telefono. Non ce l’aveva mentre moriva, non l’ha sollevata, non ha provato a chiamare nessuno. A dirlo è Roberta Bruzzone, criminologa, che ha commentato in modo netto le nuove speculazioni sul caso di Garlasco. Una dichiarazione che suona come una doccia fredda per chi sperava in una riapertura dell’indagine da un dettaglio tecnico. Perché il dettaglio, in realtà, racconta tutt’altro. «Non è possibile. Se fosse stata davanti al telefono con la cornetta in mano – ha spiegato la Bruzzone – avremmo avuto un pattern di distribuzione di tracce ematiche completamente diverso». Il sangue, in questi casi, non mente mai. La scena racconta una storia precisa: «Abbiamo un pattern che ha preso il muro e una porzione del telefono. Una sola singola traccia ematica – specifica – perché le altre due sulla parte superiore non sono assolutamente tracce di sangue. L’unica è sulla porzione mediana, esattamente in corrispondenza dell’interstizio tra la cornetta e la sua sede». E qui arriva la parte più tecnica, ma anche più chiara per chi sa leggere la scena del crimine come una mappa. «È una delle tracce perfettamente compatibili con il pattern che stiamo osservando. Per il tipo di angolo d’impatto, chiaramente generato nella traiettoria in volo dopo aver lasciato la vittima, si è collocata in quel punto. Tutto il resto ha investito il telefono in modo coerente. La cornetta era certamente appoggiata nella sua sede al momento dell’impatto».

Chiara Poggi Ansa
ANSA, Chiara Poggi
20250407 141359927 5720

Chiara era vicino al telefono, sì. Ma non stava chiamando nessuno. «Non escludo che possa avere avuto l’intenzione di chiedere aiuto – concede la Bruzzone – ma certamente non ha interagito col telefono, non aveva la cornetta in mano». Poi, il cambio di tono. Dal sangue al diritto. Dalle gocce sulla plastica all’elefante nella stanza: l’eventualità che Alberto Stasi non sia l’unico colpevole. O che, addirittura, non lo sia affatto. Ma la Bruzzone taglia corto anche qui: «C’è una condanna per un soggetto che ha agito singolarmente, e che è stato condannato come soggetto singolo. Nessuno ha mai ipotizzato in diciotto anni un concorso. Non è mai esistita un’ipotesi che collocasse altri soggetti unitamente a Stasi». E se domani dovessero emergere altri elementi? Il percorso, anche in quel caso, sarebbe chiaro, ma non immediato. «La procedura corretta è un’altra: passare dalla revisione di Stasi, ottenere eventualmente il suo proscioglimento in quella sede, e solo a quel punto si potrà riaprire un’eventuale inchiesta su altri soggetti. Ma adesso è un problema non da poco, dal punto di vista giuridico. In questo caso abbiamo una sentenza definitiva». Una porta socchiusa, ma con la chiave ancora lontana.

20250603 164844369 2209
ANSA, la criminologa Roberta Bruzzone
20250407 141359927 5720

More

Omicidio Liliana Resinovich, non è strano che il marito Sebastiano Visintin parta per una vacanza dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati? “È il momento del silenzio, non sto bene”. Smetterà di andare ospite in tv ora?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

l’indagine fa rumore...

Omicidio Liliana Resinovich, non è strano che il marito Sebastiano Visintin parta per una vacanza dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati? “È il momento del silenzio, non sto bene”. Smetterà di andare ospite in tv ora?

Omicidio Liliana Resinovich, il nuovo elemento da thriller contro il marito Sebastiano: perché tiene una busta piena di coltelli nell’auto intestata alla moglie uccisa? Come mai non sono stati sequestrati? Tutte le ombre attorno a Visintin…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

mistero nel mistero

Omicidio Liliana Resinovich, il nuovo elemento da thriller contro il marito Sebastiano: perché tiene una busta piena di coltelli nell’auto intestata alla moglie uccisa? Come mai non sono stati sequestrati? Tutte le ombre attorno a Visintin…

Omicidio Liliana Resinovich, la scelta CHOC del marito Sebastiano: una bara non zincata che ha accelerato la decomposizione. Voleva cremarla per evitare una seconda autopsia? Ecco perché la Cattaneo ha lavorato su un corpo devastato…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

elementi discordanti

Omicidio Liliana Resinovich, la scelta CHOC del marito Sebastiano: una bara non zincata che ha accelerato la decomposizione. Voleva cremarla per evitare una seconda autopsia? Ecco perché la Cattaneo ha lavorato su un corpo devastato…

Tag

  • Alberto Stasi
  • Andrea Sempio
  • Chiara Poggi
  • Cronaca
  • cronaca giudiziaria
  • Cronaca locale
  • Cronaca nera
  • delitto di Garlasco
  • Omicidio
  • Roberta Bruzzone

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, la profezia di Fabrizio Corona sul delitto di Garlasco: “Entro il 30 agosto arresteranno qualcuno”. Chi?

    di Jacopo Tona

    Omicidio Chiara Poggi, la profezia di Fabrizio Corona sul delitto di Garlasco: “Entro il 30 agosto arresteranno qualcuno”. Chi?
  • MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?

    di Jacopo Tona

    MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?
  • Ma davvero l’arcivescovo che s’è infuriato per i panini in Chiesa durante il temporale è lo stesso delle “cene di ‘ndrangheta a casa del parroco”? Sì, e qui vi raccontiamo proprio tutto

    di Redazione MOW

    Ma davvero l’arcivescovo che s’è infuriato per i panini in Chiesa durante il temporale è lo stesso delle “cene di ‘ndrangheta a casa del parroco”? Sì, e qui vi raccontiamo proprio tutto
  • TUTTO ASSURDO! Follower dell'ex influencer Andrea Pinna: “Ci ha truffati. Più di 20 mila euro intascati per borse ‘di lusso’ spesso mai spedite”. Quanto c'è di vero? Ecco i messaggi, gli audio, le storie delle Oche Spennate (si chiamava così la chat)

    di Grazia Sambruna

    TUTTO ASSURDO! Follower dell'ex influencer Andrea Pinna: “Ci ha truffati. Più di 20 mila euro intascati per borse ‘di lusso’ spesso mai spedite”. Quanto c'è di vero? Ecco i messaggi, gli audio, le storie delle Oche Spennate (si chiamava così la chat)
  • Alberto Naska e la verità scomoda sull'omicidio di Venier (maschicidio): “Se fosse successo al contrario, ci sarebbero già i cortei in strada, e invece…”. Sì, perché se la vittima è l'uomo farà sempre meno rumore

    di Giulia Sorrentino

    Alberto Naska e la verità scomoda sull'omicidio di Venier (maschicidio): “Se fosse successo al contrario, ci sarebbero già i cortei in strada, e invece…”. Sì, perché se la vittima è l'uomo farà sempre meno rumore
  • Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

    di Giulia Sorrentino

    Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Foto di

ANSA

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Nell’ultimo interrogatorio Ferdico avrebbe ammesso il traffico di droga. Dall'omicidio Boiocchi si apre una nuova indagine? Beretta ne aveva parlato già nei verbali: “Io e Nepi movimentavamo chili di roba”. E ora arrivano conferme

di Domenico Agrizzi

Nell’ultimo interrogatorio Ferdico avrebbe ammesso il traffico di droga. Dall'omicidio Boiocchi si apre una nuova indagine? Beretta ne aveva parlato già nei verbali: “Io e Nepi movimentavamo chili di roba”. E ora arrivano conferme
Next Next

Nell’ultimo interrogatorio Ferdico avrebbe ammesso il traffico...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy