Che mondo, quello dei trader. Difficile riconoscere gli esperti, i fuffa guru o semplicemente i truffatori se non si è esperti. Alex Soldati, già commentatore della vicenda della Gintoneria di Davide Lacerenza – oltre che frequentatore del locale milanese - in che categoria rientra? Ancora non lo sappiamo con certezza. Di certo, però, Germano Milite, fondatore di Fufflix, ha una testimonianza che racconta il personaggio di soldati. Il giornalista, infatti, ha ricevuto gravi minacce di morte. Ma su cosa stava lavorando Milite? Cosa aveva scoperto dei servizi offerti da Soldati? Lo abbiamo intervistato ed ecco cosa ci ha detto.
Germano, sembra che tu abbia trovato qualcun altro su cui lavorare.
Sì, Alex Soldati è uno di quei personaggi ambigui che continuano ad emergere. La notizia è che un giornalista come me venga minacciato di morte, con tanto di indirizzo di casa diffuso via social. Lui ha pubblicato addirittura l'interno e la scala della mia abitazione e mi ha mandato i dati della mia carta d'identità. La domanda è: come ha fatto ad averla? La carta d'identità non è un documento pubblico. Dalla visura della mia società puoi risalire all'indirizzo di casa, che è consultabile seppur non pubblicabile, ma sulla carta d'identità ci sarebbe da indagare.
Tu dopo questi attacchi hai replicato sul tuo canale. Lui come ha reagito?
Si è inventato delle cose assolutamente false, offese inesistenti da parte mia nei suoi confronti. Questo è il suo modus operandi: ti minaccia per primo e poi ti istiga. È arrivato persino a minacciare i miei figli. Dopo che ti ha provocato spera che tu reagisca male, così può passare da vittima. Mi ha anche accusato di essere omofobo per dei commenti che io gli avrei rivolto per dei video hard che aveva girato, o per la sua presunta omosessualità. Ovviamente sono accuse infondate. Ciò che Soldati fa nella sua vita privata non mi interessa minimamente e di certo non ne parlerei mai sul mio canale o in pubblico. Tra l’altro lui è il primo ad utilizzare un linguaggio volgare e omofobo. Io posso analizzare e smontare il suo lavoro come consulente, ma non gli rivolgerei mai insulti di quel genere.
Come è iniziato tutto?
Io ho deciso di ospitare su Fufflix un suo cliente truffato per 12mila euro che ha anche doxato, dato che ha pubblicato in chiaro la carta d'identità e la tessera sanitaria di questo ragazzo. Poi ho raccontato la storia, con l’aiuto di Agostino Ricotta, di una signora che in Germania l'ha denunciato perché gli ha preso 6mila euro. In seguito ha iniziato a offendermi, a scrivermi con altri nickname su Telegram, contattandomi su chat segrete.
Guardando altre testimonianze che hai riportato su Fufflix il suo sembra un modo classico di agire per quelli che fanno il suo lavoro.
Sì, contattano persone via social, prometto un investimento con ritorno immediato e altissimo, anche dell'8 o 10 per cento al mese, e poi spariscono. Come aveva fatto in diverse occasioni Matteo Saba, ma Soldati è anche peggio: lui ti minaccia di querela, di morte, mi ha detto ti taglio i polsi e ti brucio vivo. In più invia accuse deliranti. Lui faceva anche parte di Bullshit Ginto, un gruppo Telegram da cui gli inquirenti hanno preso un sacco di materiale per il caso Lacerenza. Anche Soldati era finito nell’occhio del ciclone e si è fatto ossessionare da questo gruppo, chiunque lo criticasse secondo lui ne faceva parte. Ha anche accusato il ragazzo che ho ospitato su Fufflix di esserne l'amministratore. Tutto falso.

Nei tuoi confronti, dal punto di vista professionale, cosa ha minacciato di fare?
Ha minacciato di farmi perdere il tesserino da giornalista (che lui ha chiamato “cartellino”), di farmi “saltare un po' di cose”, tra cui i miei profili social, facendo intendere di conoscere chi può fare queste operazioni.
Spiegaci meglio: quali sono gli elementi di scorrettezza nei servizi che offriva?
Chiedeva migliaia di euro da investire in fondi speculativi, su Active Trades, ma non ha mai dimostrato di aver operato. Lui si presenta come giornalista di trading, e non è mai stato giornalista; dice pure di essere un consulente finanziario, ma non è iscritto all’albo. Prometteva rendimenti irrealistici e alla fine anche lui ha ammesso che quei soldi erano andati persi. Si è giustificato semplicemente dicendo che non è stata colpa sua. Tra l’altro nel contratto è scritto che se non avessero raggiunto quella rendita garantita Soldati avrebbe dovuto ridare almeno il 90% dell’investimento iniziale. Altro dettaglio da sottolineare: lui si faceva fare i bonifici sul suo conto personale. Anche questo è abusivismo finanziario, perché nessuno, nemmeno un consulente iscritto all'albo, può gestire i tuoi soldi sul suo conto.
Poi c’è sempre da ricordare che non è facile, per le persone che vengono truffate, denunciare queste cose.
Certo, non solo per il senso di vergogna che uno può provare, ma vedendo una persona che ti minaccia, ti doxa, diffonde dati personali, allora magari eviti di parlarne con qualcuno.

