Andrea Agresti de Le Iene si è occupato del caso Gintoneria e “degli arresti per reati a vario titolo – spiega l’inviato della trasmissione Mediaset – di droga e prostituzione. Con lo champagne arrivavano a domicilio anche escort e cocaina. Gli indagati sono Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, estranea ai fatti, e il seguitissimo influencer Davide Lacerenza”. Mentre l'avvocato di Laerenza ha chiesto per lui il Sert per intraprendere un percorso di disintossicazione dalla cocaina (“Percorso che aveva avviato e purtroppo aveva abbandonato. Speriamo che questa lezione gli serva”, le parole del legale), quello che emerge dalle testimonianze raccolte da Le Iene è il ritratto di un uomo rimasto vittima di uno stile di vita esagerato.
Quei pochi frequentatori che hanno deciso di metterci la faccia parlano di un ambiente sopra le righe, come tanti in città: “C'è sempre girata droga – dice ad Agresti l’influencer Asia Gianese già intervenuta a La Zanzara su Radio 24 – ci sono sempre state belle ragazze che avendo tanti soldi da buttare, gareggiavano in bottiglie”.
Davide – dice Giuseppe, un amico di Lacerenza di cui non viene riferito il cognome ma che compare in video – fa il personaggio sui social per attirare le persone, che gli fanno le foto, che vengono in Gintoneria. Ma Davide non è come si vede sui social”.

Agresti ha parlato poi con Alex Soldati (che definisce “questo signore muscoloso e tutto tatuato dalla pancia alla testa, uno dei più cari amici di Davide Lacerenza, che nitrisce in una piscina circondato da tante belle ragazze che ballano e sta incidendo una canzone per invocare la liberazione del suo eroe”): “Non è solo un amico – le parole di Soldati, cliente fisso anche lui già sentito a La Zanzara da Cruciani con lo status anche di “analista finanziario e trader bilaureato” – è un fratello davvero per me. […] Uno che guadagna 1000-1500 euro al mese che vede una persona che ha Ferrari, donne, scopa quando vuole, ha una ragazza bellissima di 20 anni, ricca, e gli puntano il dito, drogato, tossico e tutto… Ma tutti vorrebbero andare, tutti vorrebbero essere Lacerenza, tutti vorrebbero nitrire. Davide Lacerenza è semplicemente un fenomeno folcloristico e quando tu andavi a sciabolare, anche tu nitrivi con Davide. Tutti tentano di imitare quella vita. In Gintoneria c'era la fila di ragazze che pregavano: «Davidone posso venire? Ti prego». Ma secondo gli inquirenti, alcune ragazze le avrebbe trovate lui: “Chiamava lui delle ‘cavalle’ potentissime quando c’era il cliente potentissimo. Se io sono uno che vuole spendere è normale che devo avere una che me lo faccia tirare. Se arriva un cliente forte e potente, magari se siamo tutte ‘salsicce’ lui paga la bottiglia e dopo se ne va. Se gli metti la ragazza spigliata, il ragazzo è normale che beve, spende, sta bene, spende: «Davidone, king, mi dai un’altra bottiglia?». Pam, un’altra, fattura. Erano le ragazze che facevano, cioè Davide non è che gli diceva vai a scopare o robe del genere”. Chiede Agresti: le ragazze di loro iniziativa prendevano accordi con il cliente? “Assolutamente”, dice Soldati. Secondo Soldati (e secondo la escort Fabulosa) Davide avrebbe solo “aiutato” sostanzialmente facendo da bancomat (e perdendoci l’Iva), facendo il favore di strisciare la carta al cliente e dando subito indietro i soldi in contanti che il cliente avrebbe dato alla ragazza per la prestazione extra.
“Gli dicevo se poteva farmi questo piacere e lui mi aiutava”. Però questo non si può fare. “Lo so. Non posso dire di no – dice Fabulosa – perché ormai ci sono le prove, ci sono tutte le cose e poi non è vengo in televisione a sparare cazzate. Ma davi i soldi perché? Perché ti facevamo un favore a te”. Favori che, sottolinea Agresti, avrebbe fatto anche con i delivery: “Pacchetti omnicomprensivi recapitati direttamente a casa di alcuni clienti e affidati al presunto factotum Righello, il terzo arrestato. Tra i clienti dei delivery ce n'è uno su tutti che ha occupato i giornali per tutta la settimana senza essere mai stato scovato. Si tratta del rampollo di una ricca famiglia milanese che in cinque anni avrebbe versato alla Gintoneria un milione e trecentomila euro”. Fabulosa dice di aver fatto un servizio di escort per lui, rimanendo lì un paio d'ore. Cosa è successo? “Era un po' drogato”. Quindi cosa hanno fatto? “Niente, parlare, dire «che sei bella, che sei carina, wow, la prossima volta vedrai». E poi non ero solo io, c'era anche un'altra ragazza e ha pagato anche lei”. Quindi erano in tre e lui ha pagato 4.000 euro per stare con due persone e parlare? “Sì, effettivamente”.


Successivamente questa persona avrebbe chiesto alla escort cubana di far sapere a tutti che non aveva più soldi da spendere, in una nota vocale in cui è lui a dire di aver speso già 1,3 milioni: “Davide sta andando ancora in giro a dire che io sono in cerca di ragazze per le serate. Davide si dimentica di dire che io tutti i soldi che avevo li ho spesi in questi anni. E non ho più i soldi, cioè non ho più le facoltà economiche che avevo prima di far serate e di andare in giro. È capitato ogni tanto che da Davide in questi ultimi mesi sono andato, ho speso molto di più di quello che potevo permettermi, ma le cose stanno finendo. Non vado più con ragazze, non cerco più ragazze, non faccio più serate in giro nei ristoranti nei locali né da Davide né da nessun'altra parte. Dovresti farmi una cortesia visto che sei una brava ragazza: fai girare la voce corretta, cioè quella che io da molto tempo non ho più soldi, perché a Davide ho girato un milione e trecentomila euro in questi cinque anni per bottiglie che si è bevuto lui, per divertimento che ha fatto lui”.
Dopo questo messaggio che è successo? “Sono passati tipo un mese due – dice Fabulosa – ed era lì seduto al tavolo di Davide, era tornato, e poi se n'è andato pure con una, a pagarla”.
Agresti ha provato a chiamare il numero del rampollo. Risultato? “Il numero selezionato non è attivo”.
