Il delitto di Garlasco, un caso che ha diviso l’opinione pubblica e generato anni di polemiche, potrebbe aver avuto una svolta decisiva. Nell'ultima puntata de Le Iene su Italia 1, infatti, è stato presentato un nuovo sviluppo clamoroso: un supertestimone che potrebbe avere informazioni cruciali sull'omicidio di Chiara Poggi. La testimonianza, ancora avvolta nel massimo riserbo, potrebbe riscrivere la storia e mettere in discussione le certezze finora consolidate. Il caso, che ha visto come principale accusato Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara al momento della sua morte, è stato riaperto recentemente con una nuova ipotesi investigativa. Le autorità, infatti, stanno indagando su un possibile errore nella condanna di Stasi, un aspetto mai abbandonato da Le Iene, che da nove anni seguono la vicenda senza sosta. La nuova indagine si arricchisce ora della testimonianza di Andrea Sempio, che è tornato sulle cronache grazie a un prelievo coatto di Dna effettuato dai carabinieri a Milano. Il supertestimone, che ha deciso di parlare solo ora, era a conoscenza di dettagli fondamentali sul delitto fin dal primo momento, ma per anni ha mantenuto il silenzio. Inizialmente, infatti, l’uomo aveva paura di rivelare ciò che sapeva: "Mi è stato ordinato di non dire niente. Non parlo per la mia tutela", ha raccontato. Solo dopo aver sofferto per la mancanza di giustizia per Chiara, ha deciso di affidarsi a Le Iene, dando una versione dei fatti che ha lasciato tutti senza parole. Le dichiarazioni del testimone, che ha chiesto di rimanere anonimo, sono state raccolte e ora sono nelle mani degli inquirenti.


Ciò che emerge dalle sue parole è un inquietante retroscena: nonostante l'uomo sapesse molto su quanto accaduto il giorno dell'omicidio, non è mai stato ascoltato. "Con le leggi che abbiamo in Italia, vai a capire", ha dichiarato, mettendo in luce un sistema che, a suo dire, non ha mai permesso di fare luce sulla verità. Ora, però, sembra finalmente esserci la possibilità che le sue dichiarazioni vengano ascoltate e che le indagini possano finalmente prendere una piega diversa. Il supertestimone ha dichiarato di aver deciso di parlare solo per Chiara, di cui si sente in dovere di fare giustizia. "Mi sento più libero", ha confessato, "dopo 18 anni di silenzio. Lo faccio per quella ragazza, degli altri non me ne frega niente". Le sue parole potrebbero essere la chiave per comprendere meglio quanto accaduto la tragica notte del 13 agosto 2007, quando Chiara Poggi venne brutalmente uccisa nella sua casa di Garlasco. In queste ore, gli inquirenti stanno valutando attentamente quanto emerso e sembra che il caso, dopo anni di stallo, possa finalmente portare a una nuova verità. Le Iene, che da sempre hanno messo in discussione la condanna di Alberto Stasi, non mollano la presa e continueranno a seguire l’evolversi delle indagini. Un nuovo capitolo si sta scrivendo, ma la domanda resta: chi ha ucciso Chiara Poggi?

