Intanto i carabinieri del Racis scavano nella vita (e nei quaderni) di Andrea Sempio.
Manca un solo pezzo: l’articolo scritto da lui sul delitto, dieci anni fa. Se è tutto un caso, è il più strano di tutti. Se non lo è, allora qualcuno potrebbe aver mentito…
C'è un luogo di culto nella campagna pavese che oggi fa più rumore di un tribunale: il Santuario della Madonna della Bozzola. E ci sono tre nomi che continuano a girare come un mantra: Chiara Poggi, Andrea Sempio, Alberto Stasi. A quasi 18 anni dal delitto di Garlasco, un testimone intervistato da “Chi l’ha visto?” ha lanciato un’accusa che scotta: Chiara avrebbe “scoperto il giro” di uno scandalo sessuale legato proprio al santuario, e voleva denunciarlo. Ora un altro testimone, stavolta a Mattino 5 News, rilancia: dice di aver visto più volte sia Chiara che Sempio proprio lì, in quel luogo dove Sempio invece ha detto di non aver mai messo piede. “Io ho questo ricordo… Di Andrea sì, di Chiara di sfuggita. Sempio l’ho visto più volte anche con la compagnia, ma io non sono mai stato a curiosare quello che facevano. Cosa si viene a fare qui? A pregare, ad ascoltare le funzioni, le preghiere. Se l’ho continuato a vedere dopo? Beh, in quegli anni sì, nel 2007”, ha raccontato con voce incrinata ma ferma.


Un dettaglio? Forse. Ma per l’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, è tutto fuorché irrilevante. “È una testimonianza preziosa”, ha detto in diretta. E non si ferma lì: “Chiederò che venga acquisita perché ricordiamo che l’indagato nega categoricamente di esserci andato, abbiamo invece un testimone che ci mette la faccia, che non si nasconde.” Nel frattempo, gli uomini del Racis sono al lavoro per profilare Sempio: analizzano appunti, scritti, tutto ciò che è stato sequestrato a casa sua e in quella dei genitori a Vigevano. C'è solo un documento che manca all’appello: un articolo scritto nel 2013 da Andrea durante un'esercitazione giornalistica alla Fondazione Le Vele. Il tema? Proprio l’omicidio di Chiara. E no, non è una coincidenza che passa inosservata…

