image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Omicidio Poggi, LE ARMI DEL DELITTO SONO DUE? La nuova pista per spiegare il taglio sulla palpebra e la lesione alla mascella di Chiara: tutte le ipotesi, dalle forbici da sarto al martello da muratore e…

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

  • Foto: Ansa

5 giugno 2025

Omicidio Poggi, LE ARMI DEL DELITTO SONO DUE? La nuova pista per spiegare il taglio sulla palpebra e la lesione alla mascella di Chiara: tutte le ipotesi, dalle forbici da sarto al martello da muratore e…
Nella sentenza per la condanna definitiva per Alberto Stasi non ha saputo spiegare la diversa nature delle varie ferite sul corpo di Chiara Poggi: davvero si può parlare solamente di un’arma. Ora che il caso è stato riaperto si pensa che l’assassino (o assassini?) possano avere usato più di un oggetto per colpire a morte la ragazza di Garlasco. E gli indizi sono proprio nei referenti e nelle analisi del cadavere della vittima…

Foto: Ansa

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

C’è un aspetto irrisolto nel giallo di Garlasco e riguarda un nodo mai sciolto nemmeno dalla versione ufficiale: l’arma del delitto. Nonostante la condanna definitiva a 16 anni per Alberto Stasi, ritenuto colpevole dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, restano vuoti pesanti nella ricostruzione. Il primo, e più clamoroso, è proprio questo: nessuno, ancora oggi, sa quale sia stata l’arma usata per uccidere la ragazza nella villetta di via Pascoli la mattina del 13 agosto 2007.

La nuova inchiesta aperta dalla Procura di Pavia, che ora indaga su Andrea Sempio, rilancia le ombre mai dissipate. L’aggressione e la morte di Chiara, secondo quanto stabilito in sentenza, avvennero in una finestra temporale ristretta: tra le 9.12 e le 9.35. Ma l’arma? «Non è mai stata trovata, né mai identificata», come ammettono gli stessi atti processuali.

Sul luogo del delitto, nessuna traccia dell’oggetto usato. I rilievi iniziali si concentrano su alcuni oggetti potenzialmente compatibili. Il medico legale Marco Ballardini individuò come causa del decesso le «lesioni contusive cranio-cefaliche», ma le ferite sul corpo di Chiara risultarono eterogenee. In un primo momento, su indicazione dei consulenti della Procura, si ipotizzò l’uso di un paio di «forbici da sarto». Ma la tipologia di colpo alla testa spinse gli investigatori verso un’altra possibilità: un martello da muratore.

Nella sentenza d’appello del 6 dicembre 2011 si legge che lo strumento doveva avere «una stretta superficie battente, con una punta impiegabile di per sé e probabilmente di natura metallica». Un anno dopo, il padre di Chiara segnalò la scomparsa di un «martello a coda di rondine», usato per rompere bancali. Ma nessuna prova portò a una conferma definitiva.

Il mistero, nel tempo, si è arricchito di nuove ipotesi. Una telefonata anonima suggerì che l’arma potesse essere un ferro da stiro. Poi emerse una nuova pista, basata sulle parole di Marco Muschitta — poi ritrattate — che descriveva una donna, Stefania Cappa, allontanarsi in bicicletta con un oggetto voluminoso in mano. Da qui nacque la teoria dell’attizzatoio da camino. È proprio sulla base di questa testimonianza che il 14 maggio scorso i carabinieri hanno perlustrato un tratto del canale di Tromello.

ANSA, Alberto Stasi
ANSA, Alberto Stasi

Nel corso della perlustrazione sono stati ritrovati oggetti potenzialmente compatibili con l’arma del delitto: una pinza da camino, la testa di un martello e due accette. Tutti saranno sottoposti ad accertamenti tecnici. Al momento, non c’è alcuna certezza che possano essere collegati al delitto, ma l’interesse degli inquirenti è massimo.

Un passaggio della consulenza sulle cause della morte lascia aperta una possibilità suggestiva: «Ove non si voglia ipotizzare l’impiego di più strumenti…». È una strada che la rilettura investigativa odierna non scarta. Alcune ferite sembrano difficili da attribuire a un solo oggetto. In particolare, i tagli alle palpebre — scriveva il dottor Ballardini — richiamano «un’arma con filo piuttosto tagliente» o con «punta acuminata». La lesione alla mascella destra, inoltre, presenta «caratteri di alterazioni tipo punta e taglio che non contusive».

La nuova ipotesi è che l’assassino abbia usato due oggetti distinti: uno pesante, con cui colpì Chiara alla testa, e un altro da taglio, utilizzato per infliggere ferite più precise.

Nel frattempo, in attesa dell’incidente probatorio fissato per il 17 giugno, gli inquirenti stanno riesaminando 806 file audio: si tratta di intercettazioni ambientali registrate in auto nel febbraio 2017, quando Andrea Sempio era indagato in un fascicolo poi archiviato. Da allora, però, alcuni elementi sono tornati al centro della discussione, come le telefonate a casa Poggi e un biglietto sanitario (ticket) registrato il giorno dell’omicidio.

Un «appunto» della Procura generale di Milano all’epoca liquidava questi elementi come «informazioni già vagliate e giudicate del tutto irrilevanti», «prive di ogni collegamento con le risultanze processuali». Oggi, però, tutto viene riletto con occhi nuovi.

 

20250407 141359927 5720

More

Omicidio Chiara Poggi, LA SCONVOLGENTE FALLA nelle indagini: com’è possibile che le impronte digitali sulla porta della taverna nella villetta di Garlasco non si sa a chi appartengano? Ecco cosa c’entrano Stasi e Sempio…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

I DUBBI

Omicidio Chiara Poggi, LA SCONVOLGENTE FALLA nelle indagini: com’è possibile che le impronte digitali sulla porta della taverna nella villetta di Garlasco non si sa a chi appartengano? Ecco cosa c’entrano Stasi e Sempio…

Omicidio Chiara Poggi, TESTIMONIANZA INEDITA che mette in dubbio l’alibi della cugina Stefania Cappa: il giorno del delitto era in piscina? Perché gli accessi non sono stati controllati? Parla la volontaria del 118 del presunto tentato suicidio di Paola…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

verso la verità

Omicidio Chiara Poggi, TESTIMONIANZA INEDITA che mette in dubbio l’alibi della cugina Stefania Cappa: il giorno del delitto era in piscina? Perché gli accessi non sono stati controllati? Parla la volontaria del 118 del presunto tentato suicidio di Paola…

Omicidio Chiara Poggi, TESTIMONIANZA INEDITA che mette in dubbio l’alibi della cugina Stefania Cappa: il giorno del delitto era in piscina? Perché gli accessi non sono stati controllati? Parla la volontaria del 118 del presunto tentato suicidio di Paola…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

verso la verità

Omicidio Chiara Poggi, TESTIMONIANZA INEDITA che mette in dubbio l’alibi della cugina Stefania Cappa: il giorno del delitto era in piscina? Perché gli accessi non sono stati controllati? Parla la volontaria del 118 del presunto tentato suicidio di Paola…

Tag

  • Alberto Stasi
  • Andrea Sempio
  • Chiara Poggi
  • Cronaca
  • cronaca giudiziaria
  • Cronaca locale
  • Cronaca nera
  • delitto di Garlasco
  • Garlasco
  • Omicidio

Top Stories

  • Omicidio Poggi, OGGI ALBERTO STASI SAREBBE INNOCENTE, perché? La riforma Orlando ha riscritto le regole processuali: due assoluzioni non possono portare a una condanna, non più l’assassino della fidanzata Chiara ma…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, OGGI ALBERTO STASI SAREBBE INNOCENTE, perché? La riforma Orlando ha riscritto le regole processuali: due assoluzioni non possono portare a una condanna, non più l’assassino della fidanzata Chiara ma…
  • FATTORIA ROBOTICA? Clarkson compra il trattore che guida da solo: “Mi ha restituito una parte della mia vecchia vita”. Ecco com’è l’AgBot T2

    di Ilaria Ferretti

    FATTORIA ROBOTICA? Clarkson compra il trattore che guida da solo: “Mi ha restituito una parte della mia vecchia vita”. Ecco com’è l’AgBot T2
  • Omicidio Resinovich, LILIANA HA SCRITTO UNA LETTERA D’ADDIO? Sentiva che le sarebbe accaduto qualcosa? Spunta la mail dimenticata inviata all’amante Sterpin: “Pensavo che non fosse rilevante”. C’entra anche il marito Sebastiano?

    di Benedetta Minoliti

    Omicidio Resinovich, LILIANA HA SCRITTO UNA LETTERA D’ADDIO? Sentiva che le sarebbe accaduto qualcosa? Spunta la mail dimenticata inviata all’amante Sterpin: “Pensavo che non fosse rilevante”. C’entra anche il marito Sebastiano?
  • Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…
  • Caso ultras, alla festa degli Irriducibili uno striscione per Boiocchi con la famiglia presente: “Lealtà e amicizia i nostri valori, Vittorio sempre nei nostri cuori”. E dopo il racconto di Beretta si va verso il rito immediato a processo: ecco le novità

    di Domenico Agrizzi

    Caso ultras, alla festa degli Irriducibili uno striscione per Boiocchi con la famiglia presente: “Lealtà e amicizia i nostri valori, Vittorio sempre nei nostri cuori”. E dopo il racconto di Beretta si va verso il rito immediato a processo: ecco le novità
  • ALDO GRASSO CONTRO TUTTI? Da Al Bano fino a 100 minuti di Formigli e Nerazzini su La7 ecco le bordate del giornalista che esalta Romina Power. Poi sui Benetton e la tragedia del ponte Morandi…

    di Giulia Sorrentino

    ALDO GRASSO CONTRO TUTTI? Da Al Bano fino a 100 minuti di Formigli e Nerazzini su La7 ecco le bordate del giornalista che esalta Romina Power. Poi sui Benetton e la tragedia del ponte Morandi…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Omicidio Poggi, LA CREPA NELLA SCENA DEL DELITTO: chi ha preso a calci Chiara per farla cadere dalle scale? Perché le strane macchie di sangue non sono state analizzate? Cosa le ha lasciate? E se le impronte a “pallini” non appartenessero a Stasi?

di Giulia Ciriaci

Omicidio Poggi, LA CREPA NELLA SCENA DEL DELITTO: chi ha preso a calci Chiara per farla cadere dalle scale? Perché le strane macchie di sangue non sono state analizzate? Cosa le ha lasciate? E se le impronte a “pallini” non appartenessero a Stasi?
Next Next

Omicidio Poggi, LA CREPA NELLA SCENA DEL DELITTO: chi ha preso...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy