C’è una vicina, c’è una lite, e c’è la madre di un (ex) sospettato che dice: “Una donna ha visto Chiara e Stefania litigare, domenica mattina, il giorno prima del delitto”. A parlare è la madre di Andrea Sempio, il ragazzo entrato, uscito e poi rientrato nell’inchiesta sulla morte di Chiara Poggi, e a quanto pare non ha alcuna intenzione di rimangiarsi la cosa. “Non ho motivo di inventare, e sono certa che quella donna ha visto e sentito”. Peccato che la testimone, nel frattempo, abbia ritrattato. Ma la signora Sempio no. Questa ricostruzione è emersa da un’inchiesta del settimanale Giallo diretto da Albina Perri, che torna a scavare nelle pieghe di una storia che sembra non volerne sapere di smettere di far rumore. E al centro, c’è lei: Stefania Cappa, cugina di Chiara. La ragazza che negli interrogatori forse ha fatto di tutto tranne che essere coerente. Domenica 12 agosto, giorno cruciale. Stefania cambia versione quattro volte in quattro interrogatori. Il 13 agosto dice: “Ho visto Chiara sabato, poi ci siamo sentite domenica verso le 12”. Il 15 smentisce: “Mi sono sbagliata, l’ho vista venerdì”. Il 17 ribadisce la telefonata della domenica mattina, ma dai tabulati non risulta alcun contatto. Nemmeno uno squillo. L’unica telefonata risale alla sera di sabato: ore 21.21, da casa Cappa a casa Poggi, durata cinque minuti. Ma Stefania non la cita mai.


E allora perché continuare a insistere su quella domenica? C’era qualcosa da nascondere? Forse proprio quel litigio con Chiara, raccontato dalla madre di Andrea Sempio? C’è un’altra stranezza: Stefania racconta di aver “incrociato Chiara in via Pascoli” (una strada a fondo chiuso, dove si entra solo se vuoi). Poi corregge il tiro: “L’ho vista in centro”. Ma i tabulati e gli orari inchiodano anche questa versione: Chiara quel venerdì è a casa. Esce solo alle 19.03 e rientra alle 19.48. Di “transitare” non c’è proprio traccia. E ancora: il martedì prima del delitto è un altro giorno incandescente. Una raffica di chiamate tra casa Cappa e casa Poggi: cinque telefonate, poi alle 17.42 e 17.50 arrivano le prime due da Andrea Sempio. Un’accelerazione sospetta nei rapporti tra Chiara e Stefania, che fino a maggio si vedevano solo a Natale e alle feste comandate. Perché questa frenesia nei giorni prima del delitto? E perché si interrompe bruscamente proprio domenica 12? Alla fine resta una domanda, una di quelle che continuano a tornare anche anni dopo: perché Stefania avrebbe mente? E cosa c’è, esattamente, che forse può non vuole raccontare?
