Molti non sanno che Paolo Del Debbio è molto più di un giornalista. Ma un addetto ai lavori lo capisce subito. È un conduttore che non interrompe mai i suoi ospiti e se lo fa è perché, o ha parlato troppo o sta dicendo delle castronerie, se arrivano in studio personaggi controversi li scruta e parte una reprimenda o una carezza, non fa distinzione e, pur essere un uomo di destra, incalza la sua parte politica come la sinistra. Insomma, Paolo Del Debbio è un cavallo di razza del giornalismo italiano, come pochi se ne vedono, e il successo di tutti i suoi programmi ne è la dimostrazione. Interrotto il programma Zona Bianca nel prime time della domenica, Rete4 poteva piazzare un film, inventarsi un alto talk (avrebbe creato un dejà vu pazzesco) o raddoppiare un suo programma. Ha scelto quindi di mettere in palinsesto due volte a settimana Dritto e Rovescio, il programma d’infotainment condotto proprio dal giornalista toscano, usualmente in onda solo di giovedì. Scelta non fu più azzeccata, visto che il primo appuntamento domenicale è stato visto da 846.000 spettatori con il 6.9% di share, complice anche l’intervista al premier Giorgia Meloni, reduce dal chiacchieratissimo viaggio a Lampedusa con il Presidente del Parlamento Europeo Ursula Von Der Leyen; in tutto ciò, non è stato solo il terzo programma più visto della serata ma ha surclassato La7 che trasmetteva il talk In Onda Prima Serata, il quale ha segnato 758.000 spettatori e il 4.3%; a seguire PiazzaPulita – L’abisso, al quale hanno fatto compagnia solo a 284.000 spettatori, con il 2.1%. Un po’ per la professionalità del conduttore e un po’ sull’onda positiva di questo Governo, i talk di Rete4 stanno spopolando negli ascolti, raggranellando anche giudizi positivi su giornali e blog. Perfino Bianca Berlinguer, sorprendentemente in Mediaset e scollatasi di dosso l’immagine da professorina di sinistra, è riuscita a conquistare il cuore dei telespettatori della rete, riuscendo in un’impresa di non poco conto.
Saggista, docente, co-fondatore di Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi e ai suoi fedelissimi, mental coach nella dellutriana Publitalia, assistente personale di Fedele Confalonieri e assessore nella giunta milanese al tempo del sindaco Gabriele Albertini, Paolo Del Debbio inizia a farsi conoscere come conduttore al grande pubblico nel 2004 con il programma d’informazione Secondo Voi su Italia1, prima di Studio Aperto delle 12:25, che porterà avanti fino al 2010. Dal 22 febbraio 2010 al 19 aprile 2013 ha condotto, con Federica Panicucci, tre edizioni del talk show mattutino di Videonews Mattino Cinque. Lunedì 27 agosto 2012, inizia l’avventura in prima serata, dalla quale non si staccherà più; il programma in questione, su Rete 4, era il nuovo talk show politico Quinta Colonna. Dal 22 aprile al 6 dicembre 2013 ha condotto le due edizioni del talk show politico Quinta Colonna - Il Quotidiano, in onda su Rete4 dal lunedì al venerdì, nell'access prime time, il preludio di quello che è ora Dalla Vostra Parte, con la fresca conduzione di Nicola Porro. Dal 3 marzo 2015, Paolo Del Debbio torna in quella fascia oraria per condurre Dalla vostra parte, il nuovo rotocalco d’informazione del TG4, dedicato a temi economici e di cronaca. Quinta Colonna risulta essere il secondo programma più visto di Rete4, nella stagione 2014/2015, con una media di 1.301.000 telespettatori ed il 5,80% di share. Quinta Colonna è andato in onda fino al 10 maggio 2018; non venne confermato per la stagione successiva ma sostituito da Quarta Repubblica di Nicola Porro, tutt’ora in video con grandissimo successo. Da giovedì 7 marzo 2019, Del Debbio conduce Dritto e Rovescio; il resto, è storia recente. Da segnalare che il 12 e 13 giugno 2023, insieme a Nicola Porro, affianca Cesara Buonamici alla conduzione dello speciale del Tg5 sulla morte di Silvio Berlusconi, del quale era molto amico e “riconoscente”, come il giornalista toscano ha più volte sottolineato. Un volto diventato ormai familiare e del quale Rete4, e di conseguenza Publitalia per gli investimenti pubblicitari, non può fare più a meno.