Fabio Barsanti, che abbiamo intervistato durante BlackList, è uno dei più importanti artefici della vittoria del centrodestra a Lucca, l’unico capoluogo che la coalizione di Matteo Salvini e Giorgia Meloni è riuscito a togliere al centrosinistra. Barsanti, ex leader di CasaPound, con il suo sostegno all’attuale sindaco Mario Pardini, ha fatto muovere Carlo Calenda ed Enrico Letta fino a Lucca per la chiusura della campagna elettorale. Con le sue parole ci ha dipinto un quadro completo della situazione politica di Lucca, dell’odio sempre presente tra le due fazioni di destra e sinistra, della sua passata militanza in Casa pound che ancora fa discutere, e infine ha invitato Giorgia Meloni a seguire la strategia politica di Lucca per raggiungere la vittoria.
Barsanti cosa pensa delle polemiche sollevate dopo le elezioni e la vittoria del centrodestra?
Sembra che il centrodestra non abbia diritto di festeggiare dopo 10 anni di cappa amministrativa del PD. L’aria che si respira è di liberazione e noi come anche tutta la coalizione del centrodestra siamo visti come dei liberatori. La sinistra era convinta di vincere, hanno perso e questa frustrazione la riversano su di noi.
Un quotidiano scrive che alcuni tuoi sostenitori cantavano in coro “Lucca nera alé alé” e che si siano state fatte offese pesanti nei confronti della moglie del candidato perdente Raspini.
Nessuno delle centinaia di persone che erano lì ha sentito i cori che questo giornalista ha messo in bocca ai miei fan. Un conto è un coro dei sostenitori, un conto è una singola persona senza contare che se c’è stato qualcuno che nei momenti dei festeggiamenti ha offeso la moglie di Raspini è un cafone, ci vuole il massimo rispetto per sua moglie. Ma allo stato attuale non c’è una prova, un video o altro, questa è una mistificazione alla quale non credo. Nella settimana prima delle elezioni la sinistra ha fatto una campagna di odio verso il sottoscritto e tutto il centrodestra come se si fosse apparentato col demonio. Questa è la sinistra, pretende una superiorità morale quando poi è la prima a provare odio nei confronti della fazione opposta.
L’odio tra fazioni politiche però esiste da entrambe le parti non solo a sinistra.
Si, è vero, ma ti aggiungo che la sera della vittoria del centrodestra, proprio vicino alla sede del PD, passava una signora di sinistra, attenzione sottolineo di sinistra con una realtà storica e politica antifascista, ha deciso di appoggiare una lista del centrodestra e non è stata fatta passare, spintonata e presa a male parole da un gruppo di persone del centrosinistra. Chiediti perché questa cosa non è stata riportata da un quotidiano su sei.
Il caso è comunque molto interessante perché tu provieni da un’estrazione politica, quella di CasaPound, che è sempre stata considerata estremista e fascista.
Ho partecipato al tavolo del centro destra per più di un anno, non c’è mai stata nessuna polemica. Hanno approvato sette mozioni mie, cosa vuol dire? Che hanno approvato le mozioni di un fascista estremista mascherato da agnello? I fatti dicono il contrario. Guarda caso che nel preciso istante in cui è stato fatto l’apparentamento del mio partito (Difendere Lucca, ndr) e la coalizione del centrodestra, è tornato il pericoloso criminale estremista e così via. Questa è una strategia cinica, spietata e fondata sulla menzogna per mettere paura alle persone agitando un pericolo inesistente. Ma di fronte ai fatti, le persone non ci sono cascate.
Questo è sicuramente un caso molto interessante perché a livello nazionale non è successo da nessuna parte che una coalizione di centrodestra, con questa rosa di partiti, riuscisse effettivamente a vincere. Senza contare che la tua estrazione da ex Casa Pound è ancora sulla bocca di tutti, ti sei definito un fascista del terzo millennio, CasaPound era considerata un covo di fascisti e violenti. Tutto questo ha comunque un peso.
Guarda, il caso di Lucca ha portato qualche eurodeputato che ha gridato al pericolo democratico o altri esponenti politici come la Boldrini, insomma tutto quel ciarpame politico. Questa cosa ha di fatto umiliato a livello nazionale la nostra città. La realtà è che Lucca è diventata un laboratorio politico perché laddove Lucca strizzava l’occhio al centro sinistra, ha perso, al contrario dove si è unita con una destra radicata sul territorio, che fa politica sociale, cultura e opposizione, il risultato è stato la vittoria. Parliamoci chiaro, il PD è il partito che gestisce il potere in questa nazione, nelle regioni, nello stato e nei comuni, anche dove non sono in maggioranza consiliare. Perché hanno in mano magistratura, apparato pubblico, comparto scuola e così via. Il PD è il partito unico del potere. La coalizione che ha creato questo laboratorio politico era formata certamente da una coalizione di centrodestra ma con una buona dose di persone tendenti a sinistra. Dovrebbero fare un po’ di autocritica anziché buttarla sempre sull’antifascismo, si facciano due domande del perché anche diversi elettori della sinistra hanno scelto una coalizione di centro destra.
Credi che la Meloni o Salvini possano replicare su scala nazionale la strategia politica attuata a Lucca per vincere?
Siamo in momento storico molto importante perché la sinistra sta aprendo un dibattito dove pare ci sia un ritorno ad Italia Viva, con Azione di Calenda che è venuto anche a Lucca a fare il pugno chiuso insieme a Enrico Letta, e già questa cosa mi fa vomitare. Il centrodestra a livello nazionale se vuole vincere le elezioni l’anno prossimo dovrà interrogarsi su quale debba essere la strada migliore da intraprendere e per farlo credo che il centrodestra debba tornare ad essere un’alternativa al centrosinistra senza strizzare l’occhio a quei magma che ci sono al centro. Certo se intende stare al governo con Draghi dove la confusione regna sovrana non è la strada corretta. Io credo che il popolo del centrodestra voglia tornare ad un centro destra di tre o quattro anni fa, io l’ho fatto e ho rappresentato in parte attraverso delle istanze e delle idee che se ci pensate bene erano quelle del centrodestra di tre o quattro anni fa quando Meloni e Salvini non dicevano esattamente le stesse cose che dicono adesso. Se la Meloni vuole vincere le elezioni credo che debba puntare su una strada come questa e comunque Lucca, voglio ripeterlo, è un laboratorio politico dove si può dimostrate che un centro destra con una coalizione così formata sia in grado di governare.
Non hai mai detto di essere antifascista. Non lo dici nemmeno oggi?
In 40 anni non l’ho mai detto, perché farlo adesso? Perché qualcuno mi ricatta? Io ti posso dire questo, per me c’è una cosa nella quale io mi riconosco e che pretendo vengo rispettata anche dagli italiani. Questa cosa è la Costituzione. Questa è la carta che io riconosco e credo che nessuno mi debba dare un patentino di legittimità. La storia è una cosa molto complicata, il ricatto della sinistra non lo accetto, ho dimostrato con i fatti di impegnarmi nella vita politica democraticamente quindi non ho bisogno di dire niente e non devo niente né all’ANPI né a nessun altro.