E’ un piccolo confessionale a luci rosse, anzi, color magenta, il MOW Privé by Escort Advisor, un meta-luogo pieno di voluttà dove è difficile resistere alla voglia di confessarsi di fronte alle telecamere di questo salotto eretico ed erotico. Qui donne e uomini parleranno di sesso, di libertà, indipendenza, emancipazione, tema molto caro alla storica piattaforma di annunci online, da sempre vicino al settore dei sex worker ora che il nuovo codice Ateco 96.99.92 è entrato in vigore. Per questo si è scelto di ospitare nel Privé di MOW, personaggi emblematici di questo Stivale col tacco a spillo, appuntito come le domande della padrona di casa, milanese, alta come il bosco verticale, affatto eterea come la Madonnina. Grazia Sambruna, una giornalista che sa scegliersi le proprie vittime, che sa giocare con il segreto, fa il solletico con le domande, e gioca in contropiede la partita della conversazione. E poi sa graffiare con le sue unghie smaltate quando c’è bisogno di metterci un po’ di pepe. E’ un gioco sottile questo video-cast, che ospita sui suoi divanetti, uomini e donne di spettacolo, televisione, cinema e non solo. Personaggi che hanno messo la passione per la libertà davanti a tutto il resto e che ora, affronteranno le stilettate della nostra Sambruna, che saprà, domanda dopo domanda, spogliarli di ogni loro segreto, sino a rimuovere, in fine, quell’antica, foglia di fico che tutti ancora portiamo addosso. In onda su tutte le piattaforme, dal 20 novembre, per rispondere ad una domanda precisa: perché al piacere si mette il bip?
Forse perché la censura la conosciamo sin dal Paradiso Terrestre. E’ Adamo che addentato il frutto proibito, subito s’affretta ad accusare Eva di averlo corrotto, per poi sentirsi nudo e tentare di coprirsi le vergogne, con una foglia di fico. Non è Dio che ci intima di coprirci, siamo noi stessi che proviamo la vergogna primordiale di essere nudi. Ed è per questo che il corteggiamento, la seduzione segue un rituale che ha un suo ritmo, una sua liturgia, quando andiamo a svestirci indumento dopo indumento fino a rimuovere pure quell’antica foglia di fico, è un territorio inesplorato, al di là dell’Eden, ovvero, della cosiddetta “zona di comfort”. E’ per questo che gli amanti, legittimi oppure no, si vanno a nascondere nella notte, mantengono segreta quell’intimità in cui siamo tutti così vulnerabili, e non vanno in giro a raccontare le parole irripetibili pronunciate sotto lenzuola pulite, sporche, in compagnia della propria consorte, oppure di una sconosciuta se non di un’odalisca.
Ognuno di noi conserva un’ampolla sacra di segreti, di passioni inconfessabili, piena di vergogna, di meraviglia, memorie tenere, violente, ancora pulsanti. E come uno Stato che nasconde negli archivi dei ministeri documenti top secret, confidential e riservati, c’è un qualcosa della politica che ritorna nell’arrembaggio della seduzione, ed è la dinamica del colpo di stato, per cui chi vuole conquistare una fortezza, teme di finire “hors la loi”, ovvero, un fuorilegge, perché a sedurre o a lasciarsi sedurre il segreto si scioglie, e una sua parte si smarrisce come una pecorella fuggita dal recinto, perché vuole sapere di che si tratta il mondo là fuori. I segreti, in qualche modo, vivono di vita propria e non vedono l’ora di sfuggirci. E così, dopo aver spogliato ogni ospite, e forse anche un po’ sé stessa, di quella foglia di fico che tutti ci portiamo addosso, Grazia Sambruna torna lì dove tutto ha avuto inizio, nel MOW Privé by Escort Advisor, dove la curiosità diventa piacere e il piacere diventa racconto. In quel salotto eretico ed erotico dove ogni intervista si trasforma in un piccolo rito di verità, un gioco di sguardi e parole per finire sempre con lo stesso gesto. Togliere, con eleganza e un po’ di ironia, l’ultima foglia di fico.