No che nessuno vuole fare più il bagnino. Il perché? Non fa più figo. È cringe. È un lavoro troppo etero, troppo macho, troppo poco depilato con quei pelacci sul petto e le collanine che ci sobbalzano in mezzo (orrore) spesso trofei (doppio orrore) di conquiste sessuoturistiche (urlo e svenimento). Non solo è un mestiere che tratta le turiste come oggetto, ma spesso i bagnini toccano donne – e anche uomini, lo ammettiamo – anche quando sono incoscienti e non possono esprimere il loro consenso, e no non state lì a dire che fino a due secondi fa annaspavano tra le onde e si sbracciavano chiedendo aiuto e poi hanno perso i sensi. Le ragazze e i ragazzi vanno matti per Rosa Chemical, per Damiano, per Achille Lauro, altro che Baywatch, dinosauri! Ve lo figurate un bagnino tutto depilato e in perizoma che fa la lap dance strusciandosi contro la torretta di salvataggio? Voglio dire, per me la gente può fare quello che vuole, ma se poi qualcun* si sente male in acqua e il bagnino prima di afferrare il salvagente mette l’alluce smaltato nell’acqua per gridare: “Ma è fredda!”.
Adesso è tutto un lamentarsi per la mancanza di bagnini. Dai 1.800 ai 3.000 euro al mese dicono, e non se ne trovano. Poi scavi un po’ e vedi che non è proprio così. Si parte da 1.200 e i 3.000 euro li danno ai bagnini con una vita di esperienza, i cosiddetti “senior”, i 1.200 – e certo, non dappertutto – toccano a quelli freschi di brevetto. E tu, per 1.200 euro non solo ti devi fare il mazzo, d’estate, e per cosa? Per farti guardare male dai tuoi coetanei e farti disprezzare a vita?
Ho un amico che ha un piccolo chiringuito con una quarantina di ombrelloni qui sotto, a Santa Maria del Focallo (Andrea Nigro, PazMaya). Gli ho telefonato per chiedergli qualcosa riguardo alla questione mancanza di bagnini: “Ho messo l’annuncio da un mese. Niente. Siamo ancora senza bagnino. Io mi sono dovuto prendere il brevetto. Ma posso mettermi a cinquant’anni a fare il bagnino?”. Non è colpa mia se hai cinquant’anni e non capisci il mondo dei giovani. Cosa ci metti su Instagram? La foto mentre sei sul pattìno di salvataggio? Stiamo scherzando? Il pattìno? Ma che siamo negli anni Ottanta? Cos’è uno scherzo? Volete che mi metta una maglietta a righe e i mustacci? Mi avete preso per un hipster? Non sono così anziano! Nigro continua: “Le famiglie li mantengono, non hanno voglia di lavorare”.
Un bagnino senior, Giovanni Zavalloni, intervistato dal Corriere Adriatico dice: “A differenza della mia generazione i giovani non hanno fame e non vedono la necessità del lavoro stagionale”, lui d’inverno fa il muratore. Ho chiesto a un ragazzino. Una proprietaria di uno stabilimento a Cesenatico dice che i giovani vogliono “flessibilità”: “Ne ho dovuto prendere due a part-time al posto di uno solo”; praticamente due mezzi bagnini anziché un bagnino intero, ma se la giornata se l’è coperta comunque perché si lamenta? Non è che questa cosa dei balneari chiagni e fotti alla fine è vera? E comunque chiagni e fotti è di moda, molti influencer chiagnono e fottono alla grande.
Comunque addio corse sulla spiaggia al ralenti, addio dune buggy (mai avute, in Italia, ma facciamo finta), addio Baywatch. Ci sono lavori che gli italiani non vogliono più fare. D’altronde salvare esseri umani che annegano in Italia è una questione controversa. Anche in vacanza è una questione di ricchi e di poveri: il salvataggio a mare è obbligatorio solo nelle concessioni balneari, nelle spiagge libere, se il comune non può permettersi il bagnino, basta mettere un cartello che dice “sono cavoli vostri”, più o meno.