Naike Rivelli è stata ospite di La Zanzara, il fortunato e dissacrante programma radiofonico trasmesso da Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani. Al centro della puntata il suo incontro-scontro con l'influencer Michelle Comi. Naike all’indomani della diretta ha deciso di raccontare in un lungo messaggio cosa è accaduto, dal suo punto di vista, durante l'ultima puntata de La Zanzara. Nel copy sotto il suo post Instagram, scrive: “Si chiude il portone Ferragni con un piccolo grande errore di comunicazione, e si aprono le finestrelle delle allodole per i nuovi 'mostri' del web. Spopola la tipa che mangia carne cruda, e al primo posto abbiamo la Principessa Dottoressa Michelle Comi. Sostenuta dal grande Giuseppe Cruciani, l’uomo che sostiene e dà parola al popolo. Che paura, guys. Vengo chiamata per un confronto. Che non è stato possibile, con la manina di Giuseppe Cruciani che svolazzava in maniera maleducata e infastidita davanti alla mia faccia per farmi tacere. ‘Non farle domande’ mi è stato detto. ‘Le domande le facciamo noi’. Ah. Capisco. Quindi, cosa devo fare? 'Aggredisci!', mi rispondono”. A quel punto, Naike avrebbe deciso di non intervenire più, considerando l'intera situazione proprio come fosse una recita a cui non avrebbe voluto partecipare. Naike ha poi continuato: “Ho avuto solo la triste sensazione che sia stato inventato un nuovo personaggio, uno che punta sull’odio, sugli haters e sui commenti negativi per crescere in visibilità. Qualcuno che istiga gli altri ad aggredirla verbalmente. Non è una genialata, lo fanno in molti”. Un personaggio, sostiene Naike, presumibilmente costruito che sfrutterebbe odio e commenti negativi per guadagnare visibilità e ascolti, una strategia che, secondo Rivelli, funzionerebbe sia per Comi che per Cruciani. “Non credo a nulla di quello che dice e fa la Principessa Comi. Sono convinta che sia tutto creato ad hoc. Non credo agli amanti, non credo agli scontrini. Sul suo feed vedo solo collaborazioni con negozi di orologi e continuo sentir parlare di brand… (come fanno tutti quelli che monetizzano). Le collaborazioni, di solito, fanno pensare a scambi economici. Speriamo non ci siano errori di comunicazione anche qui! Tutto molto strano… Se non c’è verità, io non posso interagire col nulla”, ha aggiunto.
Il messaggio di Naike Rivelli continua inarrestabile. Le sue parole (e accuse) sono chiare e pesanti: “L’ignoranza che viene esaltata per fare audience, con tanto di commenti orrendi sui miei amici camionisti, è inaudita. Improponibile. Molto triste che né la Principessa Comi né Cruciani (apparentemente) siano mai saliti su un camion, né abbiano mai stretto la mano a un camionista. Eppure ieri hanno riso molto assieme, e io me ne sono dovuta andare via dalla vergogna”. Verso la conclusione, Naike, seccata, fa una dichiarazione piuttosto grave: “Tutti i camionisti che ho incontrato sono puliti ed educati, cosa che non posso dire del signor Cruciani, che invece dovrebbe farsi qualche bella doccia. La puzza c’era ieri: puzza di presa in giro da parte di persone che si sentono di poter ridicolizzare chi lavora e non se lo merita. Portate rispetto, grandi maleducati!”.