Il critico cinematografico Gianni Canova ha commentato le recenti nomination degli Oscar 2025 sul suo profilo Instagram. Anche noi, come Canova, non abbiamo apprezzato tutte le scelte fatte dall'Academy. Perché escludere capolavori monumentali come Megalopolis di Francis Ford Coppola? E che fine ha fatto Clint Eastwood? Due dei più grandi nomi della storia del cinema, che continuano a sfornare opere eccellenti nonostante entrambi abbiano abbondantemente superato gli 80 anni, sono stati completamente ignorati dai giurati, preferendo ai vecchi Maestri autori apparentemente “più freschi e innovativi”. Canova, però, non ci sta e, dopo aver stimolato la curiosità dei suoi follower sui social con un indovinello in cui chiedeva quali film, secondo lui, non dovessero assolutamente mancare nelle nomination, risolve l'enigma. “GRAZIE per aver risposto così numerosi alla mia provocazione. Ovviamente non è solo un film ad essere stato ingiustamente escluso dagli Oscar. Le vostre risposte collettive hanno messo in luce come quest’anno le esclusioni siano davvero quasi vergognose”.
Parecchi i film snobbati. Secondo Canova, all'appello mancano: “Here, Giurato n.2, Megalopolis, Civil War, Challengers resteranno nella storia del cinema (e nella nostra storia) molto più di tanti film candidati”. Impossibile, invece, tenere conto di tutti gli interpreti che avrebbero meritato una candidatura agli Oscar 2025 ma che sono rimasti con in mano un pugno di mosche. Qualche esempio? Gianni Canova scrive: “Tra gli attori trovo deprimente l'esclusione di Richard Gere per Oh Canada e di Daniel Craig per Queer”. Certo, non è una novità che l'Academy faccia un po' come vuole, tuttavia questa volta sembra che, più che in altre edizioni, i votanti abbiano completamente evitato quelli che, eccezion fatta per Emilia Pérez e poco altro, potrebbero essere definiti i veri film riusciti dell'ultimo anno.