Povero Charles. Il nuovo re c’è, è pronto peraltro da una vita, ora c’è anche la corona. Ma per l’incoronazione di Carlo e della regina consorte Camilla, prevista il 6 maggio, pare che manchi chi salga sul palco a suonare nel concerto celebrativo che si terrà nel giorno successivo, al Castello di Windsor. Sembra incredibile, ma almeno per il momento è così: è quasi sicura sinora, a poco più di due mesi dal weekend reale solo l’esibizione dei Take That (band tra l’altro assai apprezzata da Lady Diana) e di Lionel Richie. Sugli altri artisti che suoneranno per il re con il programma si è ancora in alto mare, così ha scritto in anteprima l’edizione americana della rivista Marie Claire (che ha parlato con uno degli organizzatori del concerto): ci sarebbe una specie di “boicottaggio” dei principali musicisti britannici a cantare per il passaggio ufficiale del regno da Elisabetta II a Carlo III. Carlo avrebbe presentato una lista di artisti a lui graditi per rendere indimenticabile la sua attesa incoronazione ma finora avrebbe incassato solo delusioni. L’ultimo artista che si sarebbe sfilato dalla setlist per l’happening in onore di Sua Maestà sarebbe stato Harry Styles, uno dei più ricercati attualmente nel Regno Unito e ritenuto da alcune riviste musicali come l’erede di Mick Jagger, il frontman dei Rolling Stones. Styles è impegnato in tour, tappe non rinviabili.
Ma il colpo più duro per Carlo e per il pool di funzionari reali che hanno ricevuto l’incarico di pianificare un evento indimenticabile, è arrivato da Adele, che non ha in programma un tour primaverile (ultimo concerto, il 25 marzo a Las Vegas) ma che non è riuscita a smarcarsi per la prima settimana di maggio. Se l’autrice di successi come Set Fire to The Rain ha dato letteralmente buca a Carlo, per Ed Sheeran l’impedimento è rappresentato da un concerto contemporaneo in Texas, ad Arlington, all’At&T Stadium, dove giocano i Dallas Cowboys. Sarebbe comunque un punto di rottura, perché la popstar irlandese ha suonato lo scorso anno per il Giubileo di Platino di Elisabetta II. E non dovrebbero esserci, a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto, anche le Spice Girls, che si sono riunite l’ultima volta alle Olimpiadi di Londra 2012. E la stessa scelta è arrivata da Elton John, che per i funerali di Lady D riscrisse la sua immortale Candle in The Wind: il leggendario artista inglese, uno dei musicisti preferiti da re Carlo, non riuscirebbe a trovare uno spazio nel suo tour Farewell Yellow Brick Road, con tappe in più paesi europei e una serata in Germania prevista il 5 maggio, a 48 ore dal concerto a Windsor.
Viene dunque da chiedersi se ci sia un sentiment, almeno tra gli artisti britannici, non proprio entusiastico per l’incoronazione del figlio di Elisabetta II. Tra stelle della musica insignite con il titolo di baronetti e sir, per ora non si va oltre i Take That. E quindi non mancano le preoccupazioni per l’allestimento in tempi utili dello show reale, che sarà aperto anche al pubblico e non solo a dignitari, ambasciatori e ospiti vip che parteciperanno alla cerimonia che si svolgerà il giorno prima nell'Abbazia di Westminster. Sui 10mila biglietti per lo show messi in palio dalla BBC (che trasmette l’evento), c’è tempo fino alle ore 23.59 del 28 febbraio per iscriversi sul sito web “Coronation Concert” e provare a vincere due dei cinquemila ingressi in palio. La casa reale britannica ha deciso che i biglietti saranno assegnati secondo il criterio più equo della distribuzione geografica, per cui avranno le stesse possibilità coloro che hanno fatto domanda il primo giorno (il 10 febbraio scorso) e chi dovesse aderire all’ultimo minuto. I restanti tagliandi andranno invece ai volontari delle organizzazioni benefiche.