Nuovo scossone ai vertici del Ministero della Cultura dopo che Francesco Spano, capo di gabinetto del ministro Alessandro Giuli, ha rassegnato le dimissioni. Nella sua lettera indirizzata a Giuli, Spano ha scritto: "Dopo una sofferta riflessione, ho deciso di presentare le mie dimissioni dal ruolo di capo di gabinetto della Cultura, ruolo con cui mi ha onorato. Il contesto attuale, caratterizzato anche da attacchi personali sgradevoli, non mi permette più di mantenere la necessaria serenità per svolgere un incarico di tale rilevanza. Nell'interesse dell'Amministrazione, ritengo doveroso fare un passo indietro. Ciò non mi impedisce, ovviamente, di esprimerle la mia profonda gratitudine per la fiducia e il sostegno che ha dimostrato nei miei confronti". Secondo alcune indiscrezioni, le dimissioni sarebbero legate alla prossima puntata di "Report", in onda su Raitre domenica 27, durante la quale si affronteranno questioni legate a Spano. Tra queste, ci sarebbe anche il contratto ottenuto dal marito di Spano, Marco Carnabuci, presso il Maxxi quando Giuli era direttore del museo, con una collaborazione iniziata nel 2018 e confermata nel 2022 proprio da Spano.
Il ministro Giuli ha espresso il suo rammarico in una nota ufficiale: "Con grande dispiacere, accetto le dimissioni di Francesco Spano, che ho più volte cercato di respingere. A lui va la mia solidarietà per il clima barbarico di attacchi personali a cui è sottoposto. Ribadisco la mia stima e gratitudine per la sua professionalità e qualità umana, dimostrate sia nel Ministero che in altri contesti". La nomina di Spano era stata contestata sin dall’inizio, anche all'interno della maggioranza e di Fratelli d'Italia. Spano era infatti stato criticato per aver finanziato, quando era alla guida dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar), un’associazione Lgbtq+ finita poi sotto inchiesta per favoreggiamento della prostituzione. Inoltre, una chat interna al partito di Giorgia Meloni, pubblicata da "Il Fatto Quotidiano", ha sollevato polemiche, riportando un commento offensivo di Fabrizio Busnengo, esponente di Fratelli d'Italia, che avrebbe definito Spano un "pederasta". Busnengo è stato successivamente escluso dalla chat e ha lasciato il suo incarico territoriale. Spano, già Segretario Generale del Maxxi, era stato nominato Capo di Gabinetto dopo la partenza tumultuosa del suo predecessore, Francesco Gilioli. Adesso Giuli si trova a dover gestire un altro delicato problema all'interno del suo staff.