No, nell’omicidio di Pierina Paganelli le novità non riguardano solo i Dna ritrovati sulla scena del delitto. Infatti, sembrerebbe essere spuntata una nuova testimonianza che, se vera, potrebbe cambiare tutte le carte in tavola. Tutto sempre ipotetico visto che durante l’ultimo anno le segnalazioni sono state diverse, e tutte si sono rivelate poi essere infondate. Come il caso in cui un vicino di casa di Pierina ha affermato di essere lui l’uomo inquadrato dalle telecamere di sorveglianza della farmacia vicino al condominio dove si p commesso il delitto. Questo davanti ai giornalisti, per poi smentire ogni cosa davanti gli inquirenti. Infatti Louis Dassilva al momento è l’unico indagato per l’omicidio di Pierina. La testimonianza, al momento, non sembrerebbe essere diretta, ma il racconto di un uomo che a un inviato di Mattino 5 avrebbe rivelato che un suo conoscente era presente durante il misterioso incidente del figlio di Pierina, Giuliano, avvenuto qualche mese prima dell’omicidio e per cui è rimasto molto tempo in coma.
L’uomo avrebbe descritto un furgone bianco sorpassare la bici di Giugliano, che gli avrebbe tagliato la strada: “Giuliano ha attraversato, poi è successo il patatrac più avanti. Furgone bianco, due persone vestite con jeans e maglietta bianca, capelli ricci uno dei due, quello che guidava. E dovrebbero essere… dovrebbero conoscere quello con la bandana”. Un racconto, questo, ancora da accertare in ogni sua parte. Invece, in merito ai profili genetici maschili trovati sulla scena del delitto Loris Bianchi, fratello della nuora della vittima, ha ricordato di aver lasciato agli inquirenti il proprio Dna fin da subito: “L’ho lasciato apposta, può essere una svolta definitiva per farmi togliere dai m… questa situazione”. Il Dna è unico per ognuno di noi, e la domanda resta sempre la stessa. Chi ha ucciso Pierina Paganelli?