Cosa sta accadendo nel caso di Pierina Paganelli? A quanto pare sono stati individuate tre tracce di Dna, appartenenti a tre profili genetici maschili. Profili che sono stati isolati dal consulente del tribunale di Rimini, Emiliano Giardina, che ha ricevuto l’incarico di eseguire gli accertamenti sui reperti provenienti dalla scena del crimine di via del Ciclamino. Il primo profilo genetico sembrerebbe combaciare con quello di Louis Dassilva, il 34enne senegalese che al momento è l’unico indagato per l’omicidio della donna. Le tracce riconducibili a lui provengono da effetti personali, e la presenza del suo Dna non sorprende affatto. Non solo, ad essere molto più importanti, sono gli altri due profili genetici isolati…
Come mai? Perché per il momento Come mai? Perché per il momento non sono ancora stati identificati. Le tracce provengono dal muro dello scantinato dove è avvenuto il delitto. Queste tracce non appartengono a Dassilva. E quindi, chi potrebbe aver lasciato la propria “firma” sulla scena del crimine? Proprio per risolvere questo interrogativo, e non solo, che il perito Giardina ha chiesto una proroga di 45 giorni per svolgere degli accertamenti più approfonditi, e poter comparare i due Dna maschili individuati con quelli presenti nella banca dati nazionale. Al tempo stesso dovrà essere escluso che le tracce non appartengano a qualche soccorritore o agente intervenuto sulla scena successivamente. Il termine per il deposito dei risultati degli esami è stato fissato al 26 novembre.