Ce lo aspettavamo il commento di Maurizio Gasparri dopo l’audizione del giornalista e scrittore Pino Nicotri in Commissione d’inchiesta? Sì, ce lo aspettavamo. "Molto istruttiva e risolutiva l'audizione di Pino Nicotri in Commissione Orlandi". Ma facciamo un passo indietro perché, ricordiamo, secondo Gasparri questa Commissione non sarebbe mai dovuta partire. Tanto che, nel novembre scorso, espresse voto contrario sulla sua formazione. Infatti, dopo essere stata subito approvata alla Camera, la Commissione è rimasta in stallo al Senato per diverso tempo. Ricordiamo le parole di Alessandro Diddi, promotore di giustizia in Vaticano, in un’audizione presso il Senato che la definì “un’intromissione perniciosa e un’interferenza che potrebbe addirittura inquinare le indagini di Vaticano e Procura di Roma”.
Al tempo Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, commentò così: “Parole che a mio giudizio ledono la dignità del Parlamento italiano, e il fatto che il senatore Gasparri, invece di indignarsi a quelle che considero offese nei confronti del Parlamento, si allinei in quella direzione, fa capire molte cose”. A distanza di un anno, sembrerebbe, nulla è cambiato. Pino Nicotri, durante l’audizione, si è concentrato sul ruolo che, secondo la sua teoria, la famiglia Orlandi, in particolare lo zio Mario Meneguzzi, avrebbe nella scomparsa della quindicenne cittadina vaticana. Per noi, pura fantascienza. Anche stavolta Pietro Orlandi non ha mancato di commentare: “Si sta cadendo nel ridicolo. Chi poteva considerare risolutiva e istruttiva l'audizione di Nicotri se non Gasparri? E si è affrettato a mandare una nota al suo ufficio stampa. Tutto ciò è veramente imbarazzante, li avrei voluti entrambi davanti per smentire tutto quello che ha detto, ma a qualcuno fanno comodo le idiozie raccontate da Nicotri. Tutto ciò è allucinante, stanno giocando sulla vita delle persone. Ma non si vergognano?”.