L’alimentazione ibrida, sia in abbinamento con un motore a benzina o diesel è quella che gli automobilisti italiani preferiscono. Non disdegnano il noleggio a lungo termine, visto che le nuove tecnologie, nonostante gli incentivi, sono ancora troppo costose. A rivelarlo i risultati del sondaggio “Il Motore del Futuro”, organizzato dall’Unione Italiana dei Giornalisti Automotive. I quasi 4300 voti raccolti hanno offerto l’idea per fare un identikit degli automobilisti italiani anche sulla base anagrafica. Alle spalle delle full hybrid, si collocano le ibride plug-in, che, seppur di poco, superano i tradizionali motori a combustione interna.
Analizzando le votazioni per fasce di età emerge che i giovani, fino a 30 anni, puntano sull’auto elettrica che si colloca al primo posto seguita dall’ibrida benzina/Diesel, al terzo posto l’ibrida ricaricabile. Invece, dai 30 a 50 anni, la preferenza ricade sull’alimentazione ibrida benzina/Diesel. Nella fascia oltre i 50 anni, emerge come gli ultracinquantenni guardano al futuro: al primo posto troviamo l’ibrido base benzina/Diesel, seguito dall’idrogeno. Il messaggio, quindi, è chiaro: se si deve aiutare a guarire il pianeta meglio puntare sull’idrogeno. Per quanto riguarda il sistema di acquisto, la proprietà assoluta vince con il 63,57%, il noleggio a lungo termine diventa interessante per 32,66 mentre il Car Sharing raccoglie un misero 0,78.