Le parole hanno un peso, sì, è vero, quindi quello che ha detto Paolo Bonolis ieri un peso. Ce l'ha, ma ce l'ha pure la parola sessismo, un peso. Il sessismo è una cosa seria, non è una cazzata, quindi definire quello che ha fatto Bonolis sessista è una cazzata.
Bonolis durante la serata inaugurale di Pesaro capitale della cultura 2024 ha chiamato più volte signora la direttrice d'orchestra Francesca Perrotta, dopodiché si è rivolto a una orchestrale dicendole che era sexy. Ecco, sono due cose diverse. Nel primo caso c'è una figura di merda, nel secondo c'è qualcosa che non è così grave. Spiego il perché.
La figura di merda è chiara: la direttrice ha fatto bene a sentirsi offesa perché definirla soltanto signora è un errore. Vi dirò di più: lei ha detto che nessuno si sognerebbe di definire Muti signore, ma se Bonolis avesse chiamato Muti signor Muti, Muti non se la sarebbe presa e nessuno l'avrebbe fatto notare, e se anche qualcuno l'avesse fatto notare o se lui se la fosse presa il tutto sarebbe stato recepito come un errore di titolo ma non come sessismo, così come non è sessismo quando dice alla ragazza di essere sexy. Scusate, ma non c'è nessuna offesa nel dire a una donna che è sexy, sicuramente l'ha messa in imbarazzo e questo non è stato sicuramente elegante, assolutamente questo sì, ma se al posto Bonolis ci fosse stata – non lo so – la Hunziker e avesse guardato uno dicendogli che era bono, anche lì non ci sarebbe stato nessun problema
Dire a una donna che è sexy è un complimento, dove cazzo è il sessismo? Dove?
Questa cosa va detta al di là dei gusti su Bonolis o meno. Più che altro bisogna chiedersi: Bonolis era giusto per una serata così? Uno che fa Ciao Darwin e che si sa che ha quello stile? Anche la direttrice d’orchestra l'ha detto: la sua retorica della commedia all'italiana è stata insopportabile per un evento del genere. E lo stesso Bonolis proprio qualche ora prima dell'evento a un’intervista a La Stampa aveva detto in parole sicuramente più raffinate che doveva prendersi una pausa perché sentiva che la sua epoca e il suo umorismo probabilmente erano arrivati alla fine. Quindi Bonolis da una parte ha fatto un complimento non riuscito. Dall'altra ha detto una stronzata. Se le parole sono importanti diciamo le cose come stanno. E diciamo pure che le parole sessiste e il sessismo sono un'altra cosa.