È il giorno dell’intervento della ministra Daniela Santanchè al Senato, che dovrà chiarire le accuse sulla conduzione dei suoi affari, e nello specifico i fatti emersi dalla puntata di Report del 19 giugno, Open to fallimento, che riguardano la gestione delle due aziende Visibilia e Ki groups, dove secondo l'inchiesta ci sarebbero dipendenti non pagati, problemi con i fornitori, Tfr non erogati e cassa integrazione usata in modo fraudolento.
A precedere l'informativa un commento di Flavio Briatore, sulle colonne di Libero; una difesa a spada stretta, che non risparmia frecciatine al governo. “Trovo folle tutto ciò che sta accadendo. È paradossale che un ministro della Repubblica venga convocato in Parlamento perché una trasmissione televisiva manda in onda un’inchiesta su fatti avvenuti otto anni fa e montati come se fossero accaduti ieri”.
Continua l'ex socio: “Daniela non è indagata, e mi dispiace che il governo non abbia fatto muro opponendosi alle richieste strumentali dell’opposizione”, premette. E poi: “Se ritengo che la destra stia difendendo poco Daniela? Penso solo che il governo dovrebbe essere più incisivo, forse più “cattivo”, come ha sempre fatto la sinistra negli ultimi anni, da quando è al potere, nel difendere i suoi”.
Il rapporto tra l’imprenditore e la politica di FdI va avanti da decenni, così il racconto sconfina anche nel privato: “Se l’ho sentita in questi giorni? Certo: è tranquilla. [...] È chiaro che questa inchiesta viene utilizzata come strumento per andare contro il governo...”.