Sono passati quasi quindici anni dalla morte di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana in Puglia. E a ridosso di questo drammatico anniversario (che eguaglia gli anni vissuti dalla ragazza) era prevista l’uscita di una serie Disney+, Avetrana, qui non è Hollywood (che noi abbiamo visto in anteprima al Festival del Cinema di Roma e di cui vi abbiamo parlato qui). Quattro episodi per ripercorrere la storia, attraverso una ricostruzione “true crime” degli eventi, che ha reso famoso il paesino in provincia di Taranto. Ma è proprio il sindaco del comune, Antonio Iazzi, a farsi portavoce delle critiche contro la serie della cittadina e a pochi giorni dal debutto sulla piattaforna di streaming, ha chiesto lo stop alla diffusione del prodotto Disney, depositando un “ricorso cautelare d’urgenza”, una misura urgente e ultima possibilità per cercare di tutelare i diritti della località, ben presente fin dal titolo. La paura del sindaco è quella di una descrizione di Avetrana “ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata”, lontana dal vero ma utile all’economia dello spettacolo per immaginare un paese che ha saputo convivere con il trauma di un omicidio (compiuto all’interno di mura domestiche e tra parenti).
Bene, il ricorso, almeno per ora, è stato accettato. Il tribunale di Taranto ha emesso un provvedimento in grado di fermare la diffusione, prevista per il 25 ottobre, della serie su Sarah e la famiglia Misseri, secondo Iazzi dando ragione, nel merito, alla segnalazione dell’amministrazione, gestita con successo tra tre avvocati, Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro. Iazzi ha aggiunto: “Noi riteniamo che la nostra comunità - dice il sindaco di Avetrana - meriti rispetto e una giusta connotazione e che la notorietà sia sempre più determinata dai tanti tesori che la storia ha lasciato, dal complesso fortilizio agli ipogei, da un prestigioso sito del neolitico alla Chiesa Matrice ed alle cappelle. Ricordiamo a tal proposito che nel luglio del 2022, con atto ufficiale della Regione Puglia, Avetrana è stata riconosciuta 'Città d'Arte' e quindi inserita nell'Elenco regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica Città d'Arte. A ciò si aggiungano l'accoglienza, l'ospitalità, la generosità e altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza”. Quindi la serie non si potrà più vedere? Non è certo. Il 5 novembre si terrà l’udienza di comparizione in tribunale che metterà le parti in dialogo per capire cosa accadrà alla produzione Disney. Per ora, quindi, si dovrà semplicemente aspettare.