image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Sgarbi: “Murgia? Era un maschio alfa”.
E su Montanari che espone
la bandiera a mezz'asta chiede
l’intervento del Ministero…

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

12 agosto 2023

Sgarbi: “Murgia? Era un maschio alfa”. E su Montanari che espone la bandiera a mezz'asta chiede l’intervento del Ministero…
Vittorio Sgarbi ne è certo: “La sua leggenda non durerà a lungo”. Si riferisce alla scrittrice Michela Murgia, scomparsa nei giorni scorsi, che viene celebrata come un simbolo politico per le sue battaglie soprattutto dall’area di sinistra. Ma il sottosegretario alla Cultura va oltre e attacca anche Tomaso Montanari, il rettore dell'Università per stranieri di Siena, che ha deciso di esporre la bandiere a mezz'asta in segno di lutto in concomitanza con il funerale, a differenza di quando venne a mancare Berlusconi: “Il suo è un abuso d’ufficio, deve essere messo sotto osservazione dal Ministero…”

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

“Non durerà più di due o tre giorni questo identificarsi della sinistra in Michela Murgia”. Così la pensa Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, che per MOW ha analizzato in modo pragmatico che cosa ha rappresentato la scrittrice scomparsa nei giorni scorsi, soprattutto a livello politico. Per il noto critico d’arte, infatti, “la sua grandezza è assolutamente discutibile ed è una grandezza costruita su alcune posizioni antagoniste”. Non solo, perché Sgarbi si è poi concentrato sulla scelta di di Tomaso Montanari, rettore dell'Università per stranieri di Siena, di esporre la bandiere a mezz'asta in segno di lutto, quando invece si rifiutò per Silvio Berlusconi: “Il suo è un abuso d’ufficio. Se è motivato dal fatto che Berlusconi era un furfante e la Murgia era una santa non è un fatto istituzionale, ma è un fatto personale” e ha chiesto l'intervento del Minsitero. Mentre sulle battaglie della Murgia ha profetizzato: “Del tutto inutili perché…”.

Michela Murgia e Vittorio Sgarbi
Michela Murgia e Vittorio Sgarbi

Sgarbi, il rettore dell''Università per stranieri di Siena ha deciso di esporre la bandiera a mezz’asta in segno di lutto per la morte della scrittrice Michela Murgia, a differenza di quando venne a mancare Silvio Berlusconi. Cosa ne pensa?

Montanari deve essere messo sotto osservazione dal Ministero perché gli atti arbitrari sono contrari alle indicazioni ministeriali. La bandiera a mezz’asta non era per Berlusconi, ma per un funerale di Stato e un lutto nazionale che prevedeva alcuni comportamenti. La bandiera a mezz’asta per la Murgia risponde a una sua valutazione legittima, ma che non dovrebbe coinvolgere l’istituzione. Quindi si è un segnale politico che ha una sua logica al di là del mio giudizio personale sul fatto che nell’arco di poco tempo non ci sarà nessuna memoria di quello che ha fatto la Murgia.

Non crede che le battaglie politiche di Michela Murgia abbiano lasciato un segno?

Forse non ha fatto molto nemmeno Berlusconi, ma certamente ha inciso sulla struttura politica e delle istituzioni e sui sistemi elettorali. Berlusconi lascerà sicuramente una traccia. Quello di Montanari è un atto arbitrario, per cui non credo si possa fare molto. Ha fatto il famoso abuso d’ufficio, che verrà abolito e quindi non sarà possibile nemmeno perseguirlo. Il suo è un abuso d’ufficio. Se è motivato dal fatto che Berlusconi era un furfante e la Murgia era una santa non è un fatto istituzionale, ma è un fatto personale.

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi

Eppure, anche dal fronte opposto alle posizioni di Michela Murgia, in molti ne hanno sottolineato la grandezza.

La sua grandezza è assolutamente discutibile ed è una grandezza costruita su alcune posizioni antagoniste, ma per me ogni morte è uguale all’altra. Mi fa pena una suora che muore, una persona qualunque che muore, ormai questa specie di gerarchia della morte mi sembra abbastanza malinconica. Ovviamente, però, anche questo è legittimo, ci sono morti più importanti per altri e la Murgia è ritenuta una morte più importante. Morire o vivere dipende da quello che resta del tuo pensiero e io sono convinto che nell’arco di poco tempo non avremo una persistenza delle idee della Murgia. Mi sembrano delle idee come quelle di Vladimir Luxuria, non vedo grandi differenze.

Lei si è spesso espresso criticamente verso certe sue battaglie, come quelle linguistiche.

Le battaglie linguistiche sono sempre interessanti. “La” e “il” sono all’interno di un codice di letteratura scientifica . Poi se uno vuole fare la battaglia sul “la” può togliere gli articoli sia “il” che “la” e buonanotte. Mia madre era “Rina” ma la chiamavano “la Rina” e lei era tutta contenta. In questo caso era il nome di battesimo e non il cognome. Se scrivi “il croce” puoi scrivere anche “la Murgia”, è neutrale, non c’è nessuna differenza, va solo a identificare il sesso, ma è una battaglia del tutto inutile. Con una battaglia come questa non andrà molto avanti la sua leggenda.

Il rettore dell'università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari
Il rettore dell'università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari

Da sinistra, però, è stata considerata un simbolo.

Erano gli altri dietro di lei, non lei che aveva dietro qualcuno. Quello che ha detto Nichi Vendola dimostra che lui la riteneva un riferimento. Era lei a essere un riferimento per gli altri, da questo punto di vista tecnicamente era un maschio alfa, per cui guidava, non era guidata.

Come se lo spiega che fosse un riferimento?

Lo era per quella sinistra totalmente carente di modelli. Fanno fatica a ritenere come modello Elly Schelin, per cui trovavano nella Murgia un modello più credibile. Ma questa identificazione nella Murgia mi pare qualcosa di molto temporaneo, non credo che andrà avanti più di due o tre giorni.

More

Massimiliano Parente: “Il capolavoro di Michela Murgia è stato la sua morte”

di Massimiliano Parente Massimiliano Parente

Il personale è politico?

Massimiliano Parente: “Il capolavoro di Michela Murgia è stato la sua morte”

Ciao Michela Murgia, “nemica” e Monster Ripper della letteratura. E non rompere troppo a Dio se davvero è maschio…

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Restano solo le imitazioni

Ciao Michela Murgia, “nemica” e Monster Ripper della letteratura. E non rompere troppo a Dio se davvero è maschio…

Considerazioni oneste su Michela Murgia al di là della retorica. Cosa resterà fra 100 anni se pieghi la letteratura all'attualità?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Andarsene troppo presto

Considerazioni oneste su Michela Murgia al di là della retorica. Cosa resterà fra 100 anni se pieghi la letteratura all'attualità?

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Matteo Salvini e l’incidente con Topolino… Quando i ponti (e le citazioni) non stanno in piedi

di Riccardo Canaletti

Matteo Salvini e l’incidente con Topolino… Quando i ponti (e le citazioni) non stanno in piedi
Next Next

Matteo Salvini e l’incidente con Topolino… Quando i ponti...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy