Il ministro Gennaro Sangiuliano, dopo essersi innervosito con i giornalisti per una domanda su Daniela Santanchè, ha fatto una gaffe sulla geografia di fronte alla stampa internazionale. Mentre presentava la nuova passeggiata archeologica di Roma, infatti, ha detto che si tratta di un luogo che identifica la città di Roma come altre vie e piazze identificano altre citta: “Se pensiamo a Parigi, pensiamo agli Champs-Élysées, quando uno pensa a Londra gli viene in mente Times Square”. Peccato che si trovi a New York. Così abbiamo chiesto a Vittorio Sgarbi, che ricopriva il ruolo di sottosegretario alla Cultura sotto la guida di Sangiuliano, che cosa ne pensasse. Perchè abbiamo chiesto proprio lui? È noto che, nonostate i due abbiano lavorato insieme al ministero, non ci fosse un rapporto idilliaco tra loro. Sgarbi non ha mai stimato il ministro e Sangiuliano non lo ha difeso nel momento in cui il suo vice si è trovato in difficoltà per dei presunti conflitti di interessi. Del loro rapporto ci aveva parlato in esclusiva Guido Panza, il suo autista e assistente che è con lui ogni giorno da dieci anni. Secondo il critico d’arte “a Sangiuliano dovrebbero dare il ministero della cucina o fargli fare Masterchef”. Ma essendo in clima di elezioni Europee gli abbiamo chiesto anche del suo futuro in politica e non si è tirato indietro.
Vittorio Sgarbi, ha sentito che cosa ha detto Sangiuliano? “Quando uno pensa a Londra gli viene in mente Times Square”.
Beh, non è mica un ministro della geografia e spero vivamente che ne faccia molte altre di queste gaffe.
Perché gliele augura?
Perché così rappresenta al meglio la sua preparazione culturale, nonché geografica. Non potremmo mai dargli il ministero della geografia. Già con quello della cultura sta cercando in tutti i modi di dimostrare che con lui hanno sbagliato ministero. Forse sarà stato un errore di distrazione.
E in che ministero vedrebbe bene Sangiuliano?
Andrebbe benissimo per il ministero delle cucine. Io lo vedo molto bene a fare il concorrente di Masterchef, per esempio, o potrebbe fare dei concorsi culinari. Non so se cucini o meno, ma l'aria del cuoco ce l'ha tutta, anche per la sua corporatura. Quindi faccio un appello.
Che sarebbe?
Istituite il ministero della cucina per dare un posto in cui Sangiuliano si possa sentire a proprio agio.
Giorgia Meloni, se lo ha scelto, avrà avuto i suoi motivi. O no?
La Meloni lo ha scelto perché si voleva divertire. Visti tutti gli altri ministri un po’ noiosi cercava un versante comico e allora ha scelto la persona più adatta a ricoprire quel ruolo.
Invece dopo le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura, qual è il futuro politico di Sgarbi?
Sono già sindaco di Arpino, quindi sono ancora in politica.
Mi riferisco alle elezioni Europee.
Vedremo che cosa mi riserva il futuro, ma sarete i primi a saperlo. Sono stato a Bruxelles nel 1999 e, in merito a un ritorno, per ora ti dico forse. Intanto sto preparando la mostra “arte e fascismo” che inauguriamo il 13 di aprile al Mart di Rovereto, il primo museo in Italia per l'arte moderna e contemporanea, che io presiedo.