Dopo l'elezione di Alessandra Todde, la candidata del M5S sostenuta da Pd e centrosinistra, che ha vinto le regionali in Sardegna diventando la prima presidente donna dell'isola, Vittorio Sgarbi si dice “molto preoccupato” per quanto riguarda il programma della Todde, di cui vi mostriamo una parte in cui parla di ambiente, tema molto caro al critico d’arte: “Lavoreremo per una transizione energetica sostenibile, mirando a neutralità climatica e indipendenza dalle fonti fossili entro il 2040. Metteremo in campo azioni per ottimizzare il consumo energetico nei settori domestico, pubblico, industriale, trasporti. L’obiettivo è migliorare l’efficienza attraverso incentivi, partenariati pubblico-privati, e sostegno all’autoconsumo”. Che cos’è che preoccupa così tanto Vittorio Sgarbi? "La Todde vuole che la Sardegna diventi la pattumiera d'Italia?"
Il commento di Vittorio Sgarbi
“Il programma di Alessandra Todde (sostenuta da dieci liste) - scrive Vittorio Sgarbi in un commento per MOW - è composto da dieci assi programmatici, divisi in cinque pilastri e tre azioni progettuali, che partono dal rifondare la sanità regionale smantellata in questi anni fino a una politica più oculata sui progetti di sfruttamento delle rinnovabili sull’isola a partire dall’eolico. Il programma della Todde pullula di transizione energetica, energia rinnovabile e altre mistificazioni. La Sardegna sarà rivestita di pale eoliche. Dovremo ricordarcela. Sono molto preoccupato perché il discrimine della Sardegna era proprio il precedente contro l’ecologico, per cui speriamo che non capiti la catastrofe. Siccome lei non vuole il nucleare, lei non può altro che patrocinare l’eolico e il fotovoltaico. Rischiamo che il luogo più bello d’Italia per il suo paesaggio venga sconvolto dall’eolico e dal fotovoltaico".