Le stelle cadenti. Va tutto bene, anzi benissimo. Poi la realtà, maledizione, cambia proprio tutto. Ovunque e dovunque. E questi giorni lo si evince in maniera strepitosa e terribile. E mi limito a musica e calcio. Bruce Springsteen, 73 anni, ha dovuto fermare il tour perché, sembra, lui e qualche altro membro della poderosa E Street Band ha contratto il Covid. A 73 anni a casa no, eh? Comunque per i tre concerti Frecciarossa, sponsor del tour portato, come sempre, in Italia dalla Barley Arts di Claudio Trotta, ha organizzato un servizio capillare di treni per portare i fans di tutta Italia al parco di Monza, a Ferrara - dove gli animalisti si preoccupano per i padiglioni auricolari degli uccelli della zona (!?!?!?) - e al Circo Massimo di Roma, degna cornice per un grande come Bruce Frederick Joseph Springsteen. E gli U2? Si sono detti molto dispiaciuti perché il batterista – che fondò il gruppo nell'ampia cucina di casa sua, compreso dove il fratello di Dave "The Edge" Evans, fecero le prime prove - Larry Mullen junior ha detto che, dato che si deve operare alle mani, non andrà a suonare nel grande tendone - costo 2 bilioni di dollari - allestito per i loro concerti a Las Vegas, in Nevada. Anche lui, come milioni di fans, avrà pensato che l'iniziativa fa letteralmente schifo. Come tutto quello sfornato dal gruppo dopo che il manager Paul McGuinness li ha lasciati al loro destino. Che definirei meno che misero. E mi dispiace per Dave "The Edge" Evans il quale ha dichiarato che la grande amicizia col vulcanico Paul "Bono" Hewson è dovuta alla sua estrema timidezza e riservatezza. Povero.
Nello sport che dire? Finalmente gli innumerevoli "campioni senza valore" che i giornali hanno esaltato per anni sono scesi nel fango. Messi e Mbappé non ce l'hanno fatta a portare avanti in Champion's League il loro Paris Saint Germain, Neymar junior a furia di tuffarsi per finta si è rotto una gamba, il difensore Verratti e il portiere Donnarumma, costati tantissimo, hanno fatto sganasciare dalle risate, si fa per dire, i parigini e chi segue la Champion's League con i loro madornali errori, lo juventino Vlahovic si è, meschinetto, "smarrito" come Pogba e Chiesa - medaglia per il mercato al presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che ha appioppato alla Juventus Bernardeschi, ora in Canada, Chiesa e Vlahovic ricavandone quasi 200 milioni di euro. Complimenti alla Roma di Mourinho, almeno fino al derby, perché sta dimostrando, se non classe, enorme grinta. Basta vedere, l’altra sera, l'alterco per una palla persa tra Matic e Cristante. Roba d'altri tempi. Vedremo domenica. E che dire di “Andonio” Conte che ha preconizzato l’esonero dal Tottenham Hotspurs visto che giocatori, stampa e tifosi non lo sopportano più e invocano l'argentino, ex difensore dell'Espanyol di Barcellona, ingiustamente cacciato dal potentissimo direttore sportivo Daniel Levy che ora spero proprio venga cacciato? Il leccese “Andonio”, e il felino che ha in testa, torneranno mestamente a casa, a Torino, e penso che sogni di tornare alla casa madre, la Juventus. Contento lui. Io sono romanista. E che ne sarà di Fabio Paratici, il geniale inventore delle plusvalenze? Ah, saperlo. Sarà una risata che li seppellirà.