Inferno a Mosca. L’attentato della scorsa notta al Crocus City Hall, la grande sala concerti dell’agglomerato urbano di Krasnogorsk, adiacente alla capitale, ha scosso l’intero scenario geopolitico. I primi dubbi su un possibile attacco di matrice ucraina, e poi i complotti su un presunto interessamento degli Usa, che nei mesi scorsi avevano allarmato Putin riguardo a un ipotetico attacco terroristico, e infine la rivendicazione dell’Isis Khorasan. Intanto, a poche ore di distanza dalla strage del teatro russo, il bilancio parla di almeno 115 morti e un centinaio di feriti. Nel mentre il Cremlino annuncia di aver arrestato undici persone, tra cui quattro terroristi che avrebbero preso parte all’attacco terroristico, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Quindi le ricerche continuano, e in questo quadro assumono dei ruoli fondamentali i mezzi usati dagli attentatori. Dalla Renault Symbol bianca, in cui sono stati ripresi due degli terroristi durante la fuga dal Crocus, e il mistero riguardo l’auto imbottita di esplosivo presente proprio nel parcheggio del teatro moscovita. La vettura in questione, dunque, sarebbe stata prontamente transennata, come riporta il canale 112 di Telegram, e sarebbero subito partite le ispezioni del caso. Ma rimangono alcuni dubbi…
Durante la notta si è conclusa la fuga dei due terroristi sulla Renault bianca. La notizia inizialmente è stata riportata sempre via Telegram, dove è stato descritto anche lo scenario che ha portato “ritrovamento” della vettura. L’auto, infatti, avrebbe tentato di forzare un posto di blocco, uno dei tanti visto che nella notte sono state varate varie limitazioni alla circolazione e sono stati intensificati i controlli delle forze dell’ordine. Dunque, la Symbol “è stata trovata di notte vicino al villaggio di Khatsun, nel distretto di Karachi, nella regione di Bryansk. Secondo il servizio segreto russo Fsb sono 11 in totale gli arrestati. L’auto non si è fermata su richiesta delle forze dell’ordine e ha cercato di scappare”; a riportarlo è il canale Telegram Khinshtein. All’interno del mezzo sono stati rinvenuti una pistola, un caricatore per un fucile d’assalto AKM e due passaporti del Tagikistan, fonte Open. Tornando, invece, sulla misteriosa vettura piena di esplosivo; in questo caso sembrerebbe trattarsi un falso allarme. Infatti, le ispezioni effettuate dalla Guardia nazionale russa nei parcheggi del Crocus City Hall non hanno riscontrato la presenza sul posto di esplosivi o ordigni, lo riporta Sky News riprendendo quanto annunciato dall’agenzia stampa Ria Novosti.