Riccardo Chiarioni, il ragazzo che poco più di un mese fa ha ucciso la sua famiglia nella strage di Paderno Dugnano, ha compiuto diciotto anni nel carcere di Firenze, dove si trova con l’accusa di triplice omicidio pluriaggravato. Dei giorni di festa passato ormai solo fotografie, perché nessuno avrebbe mai immaginato che Riccardo avrebbe trascorso questo giorno importante per lui dietro le sbarre, dopo aver assassinato i suoi genitori e il fratellino con 68 coltellate. Nessuna festa che magari aveva sognato per i suoi diciotto anni. Non ci sarà la presenza della sua famiglia, a distanza, ma presenti, rimangono i nonni e gli zii che hanno fatto sapere che non lo abbandoneranno, e che lo hanno incontrato poco prima che venisse trasferito a Firenze.
Riccardo verra sottoposto a una perizia psichiatrica. A disporlo la gip del Tribunale per i minorenni di Milano, Laura Pietrasanta, dopo la richiesta avanzata dalla difesa. Si procederà con l’incedente probatorio per la perizia e la gip ha ammesso l’istanza e ha fissato un’udienza per il 24 ottobre per l’incarico ai periti e ai consulenti di parte. Queste le parole del ragazzo dopo essere stato arrestato per gli omicidi: “Volevo proprio cancellare tutta la mia vita di prima”. La perizia dovrà valutare la capacità di intendere e volere del ragazzo al momento dei fatti.