Si è tenuto il funerale delle vittime della strage di Paderno Dugnano: a cui si è registrata, come previsto, una grandissima partecipazione da parte della comunità. All’ingresso in chiesa i feretri di papà Fabio, mamma Daniela e del piccolo Lorenzo, sono stati accolti dagli applausi dei presenti. Poi, improvvisamente, nel corso della cerimonia officiata dall'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, un uomo ha tentato di prendere la parola. La funzione è stata quindi interrotta dall’uomo che, salendo sul pulpito, avrebbe voluto proporre la sua soluzione a questo genere di reati. Lo sconosciuto, ovviamente, è stato prontamente allontanato dalle forze dell’ordine. Ricordiamo che le vittime sono state uccide dal figlio/fratello diciassettenne ora nel carcere minorile Beccaria di Milano.
Giornata di lutto cittadino proclamata dal sindaco. Non solo, sospese anche tutte le manifestazioni pubbliche e nelle sedi comunali e negli edifici pubblici la bandiera è stata esposta a mezz’asta. “Segno di vicinanza al dolore dei familiari e per testimoniare il comune e profondo sentimento di cordoglio dell'intera comunità padernese". Queste le parole di monsignor Mario Delpini durante l'omelia: "Di fronte all'incomprensibile tragedia la parola del Signore ci aiuta a decifrare l'enigma e a raccogliere da Lorenzo, Daniela, Fabio il cantico della vita e della speranza giovane di un fratello, l'intensità dell'amore misterioso di una mamma e la responsabilità della parola vera di un papà”. Alla fine della funzione, prima che i tre carri funebri si dirigessero verso il cimitero, sono stati liberati in cielo dei palloncini azzurri.