Il progetto Silk-Faw, che prevedeva la costruzione di supercar elettriche e ibride nella Motor Valley con capitali sino-americani e know-how italiano, sembra essere ormai fallito. La Regione Emilia-Romagna ha revocato il contributo di 4,5 milioni di euro a favore della joint venture che avrebbe dovuto aprire un polo produttivo a Gavassa e il patto per la costruzione dello stabilimento è saltato. Ma non è tutto, perché stando a quanto riferito dal Resto del Carlino la guardia di finanza starebbe indagando per tentata truffa aggravata ai danni dello Stato.
L'indagine avrebbe portato alla confisca delle pratiche relative alla domanda inoltrata da Silk-Faw per ottenere 38 milioni di euro di sostegno pubblico tramite l'accesso ai fondi del Pnrr in cambio di investimenti per 380 milioni di euro. Al momento non ci sarebbero indagati specifici (si starebbe ora procedendo contro ignoti), ma gli inquirenti starebbero esaminando i bilanci dell'azienda e il giro di finanziamenti con altre società collegate, inclusi alcuni trasferimenti che a quanto pare sarebbero transitati attraverso le Isole Cayman, per accertare la sussistenza di un'eventuale ipotesi di riciclaggio.
Come si accennava, la vicenda ha visto anche la Regione Emilia-Romagna stracciare l'accordo per l'insediamento produttivo promesso nell'area Gavassa di Reggio Emilia e revocare i 4,5 milioni di euro di finanziamenti pubblici assegnati tramite un apposito bando e mai erogati. Il Comune di Reggio Emilia ha inoltre deciso di cancellare tutti i suoi atti relativi alla questione.