Non è la prima volta che lo dice, ma in questa occasione è stato più esplicito: la transizione verso veicoli elettrici è una scelta politica e l'uscita di scena dei motori termici porta a conseguenze legate all'ambiente e alla gestione sociale del lavoro. Stiamo parlando di Carlos Tavares, Ceo del gruppo Stellantis, che ha manifestato nuovamente le sue perplessità verso la transizione a veicoli completamente elettrici, nonostante la sua azienda abbia annunciato un importante piano di investimenti e sviluppo che la porterà ad avere 4 differenti piattaforme completamente elettriche a disposizione per la costruzione di una articolata gamma di vetture.
Secondo Tavares, attualmente un veicolo elettrico deve percorrere almeno 70.000 km prima di poter compensare le emissioni di CO2 generate dalla produzione delle batterie installate, così da pareggiare il conto con un veicolo di tipo light hybrid. Senza dimenticare il costo che può essere anche pari alla metà di quello di una corrispondente vettura completamente elettrica. Inoltre, va sottolineato che una percorrenza di 70.000 km, soprattutto per un veicolo completamente elettrico, è estremamente contenuta pensando alla vita media di una vettura di questo tipo, oltre al chilometraggio medio percorso dal possessore di un veicolo prima della sua vendita o rottamazione. Se anche ci volessero 70.000 km per arrivare ad un punto di pareggio in termini di emissioni, superata quella soglia una vettura elettrica continuerebbe a non emetterne mentre per i veicoli termici per quanto ibridi l'impatto sarebbe sempre presente.