Quinta puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, dove a cadenza fissa analizzerà per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto la lente di ingrandimento il rilancio di una conduttrice che non ha bisogno di presentazioni, che torna con La Pupa e il secchione e promette scintille. Altro che trend sui social o voci di corridoio, con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha più segreti.
UP
Barbara D’Urso, alla faccia di chi le vuole male
Esilarante vedere Barbara vestita da dama del Settecento accanto a Marcello Cesena nel celebre sketch comico "Sensualità a corte". Si presenta così per lanciare nuovissima versione di La Pupa e il secchione, in onda dal 15 marzo su Italia uno. Mediaset le ha affidato il programma che lei cura forte della collaborazione del suo autore Ivan Roncalli, ormai una roccia dell’infotaiment a Cologno (ma la trasmissione è a Roma). Mediaset appoggia il programma senza se e senza ma e comunica: "La nuova versione si presta perfettamente ad ampliare l’audience di Italia 1 sommando ai tipici telespettatori della rete un largo pubblico appassionato al racconto televisivo". Alla faccia di chi le vuole male.
DOWN
Gianluca Gori, il bello dell’antipatia? È la trasparenza sincera
Drusilla (ora la drag queen più amata in tv) fa l’antipatica per fare scena, così snob, così chic, così dissacrante sia nei confronti del prossimoa, ma (democratica, la signora) anche su se stessa. L’antipatia direi che è il sale di Drusilla e la rende per sin simpatica perché, a differenza di chi fa il simpatico, l’antipatico è trasparente. Ma anche Gianluca Gori, bravissimo attore che ha creato il personaggio, l’antipatia non gli viene difficile, pare. Il termine antipatia deriva dal greco antì ("contro") e pàthos ("moto dell'animo") e visto come ha trattato i giornalisti che in questi ultimi tempi (Sanremo compreso) direi che in Drusilla c’è molto di lui. Indagando ho scoperto che anche Ferzan Ozpetek lo apprezza, tanto da averlo voluto nel film corale “Magnifica presenza”. Non lo ricordavo.
UP
Emma e Davide Maggio, mai dire se una cosa sta bene o meno
Della sua immagine il prestigioso mensile Elle ha scritto: "Un'intesa di stili e personalità che si mescolano alla perfezione restituendo all'occhio che guarda un dipinto di provocazione, audacia e sicurezza". Alla faccia del bicarbonato di sodio. Parla di Emma Marrone che s’è presentata a Sanremo sexy come lei sola con spacco inguinale e calze di pizzo Gucci. La mise non è piaciuta al mio amico giornalista Davide Maggio: "Se hai una gamba importante eviti di mettere le calze a rete". Emma ha risposto: ragazze, non vergognatevi del vostro corpo. Giustissimo! Il Tg 3 ci ha fatto anche un servizio. Ricrodate: che non vi venga in mente di dire a qualcuno che una cosa gli sta bene o meno: è body shaming.
DOWN
Aldo Montano, stomachevole Alex Belli? Che ti ha fatto?
Adoro Aldo Montano, siamo amici da quando stava con Manuela Arcuri, che poi è tornata inspiegabilmente da Francesco Coco (per qualcuna una pazza). È un uomo forte, mitico come schermidore, con una famiglia di origine splendida e se ne è fatta una altrettanto splendida. Però non capisco tanto livore contro Alex Belli, che gli autori del Grande Fratello Vip hanno rivoluto in casa perché, poveretti, senza di lui, Delia Duran e Soleil Sorge di che devono far parlare? Della “passione” tra Biagio D’Anelli e suor Miriana Trevisan? Grandi nemici, grande onore, ma Montano insiste solo contro Belli: "È stomachevole, è insopportabile". Ma che cosa ti ha fatto?
UP
Piero Pelù, provate voi a girare in canotta a 60 anni
Una settimana di compleanni tondi: Stefano Bettarini, 50, Vasco Rossi 70, Piero Pelù 60. Quello ce mi fa più effetto sono i 60 di Piero Pelù perché è difficile fare l’hard rock in età (avrà mal di schiena anche lui?) inguainato nella canotta della salute nera. Ma il fisico regge alla grande, la voce pure, e sì che lui non si è risparmiato gran che, d’altra parte è un inguaribile ottimista e a proposito di Vasco dice: "Lui, come Mick Jagger (78 anni) e Iggy Pop (74), rimane un bel riferimento. Significa che qualche annetto posso andare ancora avanti...". Sono più che d’accordo.
DOWN
Sabrina Ferilli, Le parolacce non si contano, ma contro chi?
Striscia la Notizia “fa dire a Mara Venier” in una sorta di deep fake, tecnica usata per combinare immagini e dialoghi comici con video o immagini originali, che Sabrina Ferilli userebbe gli "zigomi buoni" o nuovi (non capisco l’audio). Io adoro Striscia, ammiro Antonio Ricci, che l’ha creata, e mi divertono i nuovi mostri, ma diverte davvero continuare a sottolineare le labbra della Parietti, la faccia della Gruber, e mo' pure le gote della Ferilli? In compenso Sabrina nostra non ha perso il senso dell’umorismo a proposito di quel "pezzo di me**a", rivelato sempre da Striscia, forse rivolto a Amadeus, oggi dice a chi le è amico: "Dovevi sentire il resto". Ne è uscito di peggio? E contro chi?
UP
De Vitis e Manetti, la media è salva come Brosio ha 42 anni in più
Maria Laura De Vitis e Giorgio Manetti sono tornati in auge. Di lui non si è parlano tantissimo dopo la fine della rocambolesca relazione con Gemma Galgani, ormai quasi una tronista ad honorem a uomini e donne dove è una star incontrastata con Tina Cipollari. Di Maria Laura s’erano quasi perse le tracce, finita la sua storia con il mio amico Paolo Brosio di 42 anni più grande (che ora per rilanciarsi all’amore preferisce le smarronate No Vax). Ma dopo il servizio fatto da Novella 2000 che li ha fotografati insieme al Gala di Sanremo sono tornati al centro delle cronache. Per Maria Laura nessun sconvolgimento: anche Giorgio ha 42 anni più di lei.
DOWN
Paolo Bonolis, i panni sporchi non si lavano solo in casa?
Che cosa succede al conduttore che più di ogni altro ha una proprietà di un linguaggio e una dialettica eccezionali? Ospite a R101 da Maurizio Costanzo ha sostenuto che fare oggi Sanremo è molto più facile (ho qualche dubbio) perché non c’è controprogrammazione da parte delle altre reti (questo è verissimo). Tradotto: se Amadeus ha fatto anche il 65 per cento di share è perché non aveva nessuno contro. Sarà. Strano dirlo in pubblico, calcolato che sia Amadeus sia Bonolis sono due giganti rappresentati da Lucio Presta (che è al suo ottavo Sanremo di successo). I panni sporchi non si lavano più in casa?