Francesco Totti e Ilary Blasi si sono lasciati. La news, lanciata da Dagospia via tweet, ha sconvolto l’Italia intera e da 48 ore non si parla d’altro, con buona pace dell’impegno di Vladimir Putin che sta pur cercando con ogni mezzo di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale. Ahilui, i due fenomeni non sono collegati, quindi all’italiano medio questo conflitto con l’Ucraina che potrebbe coinvolgere da un giorno con l’altro l’intero globo terracqueo provoca al massimo un sonoro sticazzi alla romana. No, niente può superare il colpo al cuore che la rottura tra Mr. e Mrs. Totti ha inferto a noi tutti. Così, tra il vespaio di articoli e post che affollano il web, oltre ad appassionate e quasi commosse cronache sulle tappe dei diciassette lunghi anni d’amore intercorsi tra i due è iniziata fin da subito la corsa al totonomi dei loro presunti nuovi compagni, ovvero il chi si sdraia chi: ecco, ci sarebbe modo di interrompere questa pratica? No, perché qui c’è gente che ancora deve realizzare che Ilary e Totti, semplicemente, non sono più.
Riporta Dagospia che la fragorosa rottura avrebbe avuto come epicentro Castel Gandolfo, dove, durante una gitarella di famiglia, ci sarebbe stato lo scontro finale per la ex coppia. Quello dell’addio. E fin qui potremmo ancora parlare di notizia. Come anche le voci che riportano la clamorosa assenza di Ilary alla festa per i 45 anni anni der Pupone, lo scorso 5 febbraio. Tutto il resto, come anche il poro Totti ha cercato di sottolineare in un rarissimo video in cui si espone sui social in merito alla questione, è, fuor di metafora, una sola cosa: merda.
Nelle ultime 48 ore se ne sono lette di ogni: Ilary avrebbe tradito lo storico capitano della Roma con “un collega famoso” e questa sarebbe stata la causa del divorzio. Possibile pure, perché no? Poche ore dopo, apprendiamo che la conduttrice del Biscione impegnata in una focosa liason con l’attore bono come il pane bono Alessandro Borghi. E quanto è uguale ar Pupone, Alessandro Borghi, si legge online, mentre piovono titoli che invitano a scoprire “l’incredibile somiglianza” del nuovo compagno della Blasi con Francesco Totti. Francesco Totti che, da parte sua, si legge essere “innamorato pazzo” di una certa trentaquattrenne capitolina, Noemi Bocchi. Manco a dirlo, sosia spiccicata di Ilary. Ecco, a questo siamo arrivati: dopo la frenesia del totonomi al Tale e Quale Love.
Che poi, davvero, chi si metterebbe mai con il replicante di un proprio ex? A parte il gusto di leggere croccanti indiscrezioni e sognare la vita come le corna dei vip (pure quelle sarebbero apprezzabili, pare), ma quanto potrà mai essere reale una dinamica di questo tipo? Nata da chiare necessità di clickbait, da parte della stampa online che non perde occasione di distinguersi per garbo ed eccellenza, questa rincorsa al sosia sarebbe davvero meglio lasciarla alle sapienti mani di Carlo Conti nel prime time di Rai 1. Dove, almeno, fa ridere gli anziani abbonati del primo canale.
Qui, invece, non fa ridere proprio nessuno: a partire dai diretti interessati (che, val la pena ricordarlo, non hanno ancora confermato la notizia della rottura - nè l’hanno smentita). Ma sticazzi dei diretti interessati, si può benissimo dire: siete famosi? Siete milionari? Ok, quando sbancate l’Auditel (o l’Olimpico) oppure sfornate pargoli, la questione diventa una cosa pubblica. Lo stesso vale se vi rifilate più corna di una cesta di lumache o anche nel doloroso momento personale di una separazione dopo 17 anni d’amore. A uno famoso, sta cosa tocca accollarsela. Insieme a tutti i privilegi della notorietà, naturalmente. Questo nonostante il video social der Pupone che, porello, si espone (non è, proprio di indole, un gran chiacchierone) e chiede urbi et orbi chiede rispetto “per i bambini”, i tre figli della coppia, che si ritrovano da 48 ore a leggere la qualunque online su mamma e papà. Altroché parental control.
L’operazione sosia rincorsa dalla stampa scandalistica (c’è chi ha pure intervistato il (quasi) ex marito della presunta (forse, si dice, perché no? C’aveva da fare, Maga Magò) nuova fiamma di Totti, questa Noemi, e gli ha fatto pure dire che sia una scostumata. No, pardon: “donna disinvolta” è la citazione precisa. E quindi? Al massimo, da ciò possiamo apprendere che una persona di cui fino a due ore fa non avevamo mai sentito parlare, abbia un ex poco simpatico. Anche oggi, il giornalismo italiano è vivo e lotta con noi, insomma.
La “presunta” rottura tra la coppia più inossidabile dello showbiz (si usa ancora questo termine? Non è un po’ primi Duemila?) fa gola, certo, tutti vorremmo saperne di più. Anche perché, ora come ora, a farci credere nell’amore (per chi ancora se la sente) sono rimasti Silvia e Piersilvio, da 20 anni insieme nel loro castello a Portofino. E mai un capello fuori posto, una dichiarazione d’amore pubblica, spontanea, certo non pretendiamo un “6 Unica” dirimpetto alla porta dell’Inter a San Siro. Però, ecco, possiamo dire che i Totti de core ce ne avevano sempre dimostrato nei lunghi anni della loro relazione. Lei che si scoccia durante la conduzione in diretta de L’Isola dei famosi, guarda l’ora, si leva le scarpe, chiude collegamenti in 3,2,1 coi naufraghi che la fanno lunga dall’Honduras perché “ahò, s’è fatta ‘na certa” è praticamente storia della tv. E immaginarla a casa cor Pupone, al contrario sempre mite e di poche parole nonostante la grandezza in campo, dava quel senso di pace che solo la mitologica scena finale di ogni puntata di Casa Vianello sapeva regalarci. Trasmettevano l’idea di essere “normali”, ecco. Tipo che se scappa qualche piatto volante, poi il giorno dopo se ricompra, Francè. E forse, da qui, lo spot in cui lui fa il testimonial delle pastiglie per lavastoviglie. Mò se spiega.
Comunque, ecco, per quanto la curiosità riguardo le cause di questa improvvisa separazione sia più che legittima e in qualche misura anche inevitabile, spontanea, naturale, il campionato del Tale e Quale Love (già show online da due giorni due e ancora il cast, ne siamo certi, è ben lungi dall’essere chiuso) che vorrebbe Ilary col sosia di lui (che poi, Borghi, je somiglia a Totti?) e Francesco già imbarcato con la replicante di lei, fa una tristezza che manco un circo con gli animali mesti in una landa desolata e provinciale dove forse qualche nostalgico potrebbe ancora trovare le scudisciate a ste creature, divertenti. Ecco che cosa è e che effetto fa (o dovrebbe fare) il balletto del totonomi agli occhi di chi legge: provincia, provincia torbida e annoiata con le comari a puntare il dito, da dietro la finestra, alla pupona del Paese.
Che mestizia. Non sarebbe meglio, non dico aspettare (figuriamoci!), ma ipotizzare un decorso naturale della questione. Posto che tutti, chi più chi meno, ci siamo rimasti male di riflesso pure se non c’entriamo niente, pensate che pace l’idea di far sviluppare la vicenda nel suo naturale decorso: i due diretti interessati danno il triste annuncio e magari fra qualche mese, un anno, o qual che sarebbe, si fanno pizzicare in giro con un amore ritrovato. Guardate, messa così, magari ci avrebbe fatto pure piacere. E invece, ci tocca il clickbait, la basilinvestigatopolazione nei meandri della vita sì dei Totti, ma pure di tizi con cui magari si son scattati un selfie tre anni fa spacciati oggi per rovinafamiglie perché nuove appassionate fiamme. Che pijasse fuoco, sto Tale e Quale Love.