Ennesima strage che si consuma sulle nostre strade e altre giovanissime vittime. Nella notte quattro ragazzi, tutti nati fra il 2003 e il 2004, sono morti in seguito ad un incidente avvenuto a Godega di Sant’Urbano, nel trevigiano. Le quattro vittime sono Daniele De Re, 18 anni, Xhuliano Kellici, 19 anni, Daniele Ortolan e Marco Da Re, entrambi di 19. Secondo le primissime ricostruzioni i quattro ragazzi avrebbero perso il controllo della Wolksvagen Polo sulla quale stavano viaggiando in prossimità di una curva. L’auto avrebbe sbandato e sarebbe finita contro un albero, poi si sarebbe rovesciata finendo in un canale. Lo schianto è stato devastante e non ha lasciato scampo ai quattro. I soccorsi sono stati immediati, allertati dai residenti che si sono svegliati a causa del fortissimo boato. Non è la prima volta che si consuma una tragedia del genere su quella stessa curva. Nel 2019 infatti avevano già perso la vita due giovanissimi, entrambi di 18 anni, sempre a causa di un incidente stradale. La nonna di uno dei giovani, accorsa sul luogo dell’incidente, ha commentato sotto choc: “Non riesco a crederci, non può essere vero. Sono già morte troppe persone su questa strada”.
Intanto il sindaco di Godega, Paola Guzzo, dopo aver ammesso che la strada è di competenza comunale promette di “valutare seriamente quali contromisure adottare” in merito. In queste ore sul luogo dello schianto si raccolgono compaesani e amici dei ragazzi, accorsi increduli per dare l’ultimo saluto. Una coppia porta il proprio figlio di 15 anni perché, spiegano, “in questa tragedia poteva esserci ciascuno dei nostri ragazzi. Siamo stati giovani anche noi e potrebbe essere colpa dell’alta velocità. Se la curva la conosci riesci a gestire la situazione altrimenti no. Quattro morti in un colpo sono tanti, troppi. Togliamo la curva, facciamo la strada dritta. Potrebbe essere un ragazzo qualsiasi, il nostro ragazzo anche. Un pensiero di vicinanza alle famiglie perché quei ragazzi non torneranno più. Noi abbiamo portato qui nostro figlio di 15 anni per rendersi conto di quanto poco basta, basta un minimo. Era giusto venire qui, è una cosa che abbiamo sentito di dover fare». Intanto è arrivato il messaggio di cordoglio del Governatore del Veneto Luca Zaia che esprime "tutta la mia vicinanza ai familiari di questi ragazzi, ai loro cari, agli amici e a tutti coloro che a questi giovani hanno voluto bene". I sindaci dei comuni coinvolti stanno ora valutando una giornata di lutto cittadino in memoria dei quattro ragazzi.